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25 settembre: come votare se si vive fuori dalla regione di residenza. Cosa sapere

In vista delle imminenti elezioni del 25 settembre, è bene rispondere alla domanda: studenti e lavoratori che vivono lontano dal loro seggio devono tornare per forza a casa per esercitare il loro diritto di voto?

La risposta alla domanda, non è del tutto rassicurante. La legge dà la possibilità di votare fuori sede solo a specifiche categorie di elettori, ma non a tutti. Quindi, studenti e lavoratori che si trovano lontani da casa, cosa devono fare?

Purtroppo, la risposta è che devono provvedere a spostarsi autonomamente. Ci sono delle agevolazioni, cioè degli sconti per chi prende i mezzi pubblici allo scopo di tornare a casa per votare. Sulla benzina e sull’autostrada, invece, sono a carico dell’elettore.

Vediamo insieme i casi in cui è possibile votare fuori sede.

Chi può votare fuori sede?

Come abbiamo accennato, la legge consente di votare fuori sede, cioè in un Comune diverso da quello in cui risiede ed in cui si trova il suo seggio, solo a determinate categorie di elettori, ed in particolare:

  • chi si trova ricoverato in ospedale o in una casa di cura;
  • militari;
  • naviganti;
  • appartenenti alle forze dell’ordine;
  • membri dell’Ufficio elettorale di sezione;
  • rappresentanti di lista designati dai partiti, ma solo se sono elettori dello stesso collegio plurinominale alla Camera e della Regione al Senato.

Chi non può votare fuori sede?

Tutti gli altri elettori. Non possono votare fuori sede, dunque, le persone che non appartengono alle categorie sopra citate, come studenti o lavoratori lontani dal loro Comune di residenza per motivi di studio o di lavoro.

Questi cittadini dovranno tornare nelle loro città per esercitare il loro diritto di voto nel seggio di iscrizione.

Si può votare fuori sede ai referendum?

Con i Referendum, c’è una differenza sostanziale che consente di votare fuori sede.

Infatti, nel caso del referendum, non esiste la divisione in collegi territoriali, poiché il collegio di residenza è unico a livello nazionale.

In questo caso, chi vive lontano dal luogo di residenza può chiedere una delega come rappresentante di lista che gli consenta di votare fuori sede.


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Voto fuori sede: quali agevolazioni per il trasporto?

Sono previste delle agevolazioni sui mezzi pubblici di trasporto, vale a dire su aerei, treni e traghetti. Vediamo in che cosa consistono, in base a quanto applicato alle ultime elezioni europee del 2019.

Sconti sugli aerei per votare

Nel 2019, Alitalia propose uno sconto di 40 euro sui voli nazionali sul totale del costo dei biglietti di andata e di ritorno. Tuttavia, la spesa sostenuta per il biglietto deve essere superiore a quei 40 euro al netto di tasse, supplementi e servizio di vendita. Vedremo quali soluzioni proporrà ITA Airways per il weekend del 25 settembre.

Per beneficiare dell’agevolazione, bisognava presentare al momento del check-in del viaggio di andata il documento di identità e la tessera elettorale o una dichiarazione sostitutiva.

Per il ritorno, invece, era necessario mostrare la propria tessera elettorale regolarmente timbrata, in modo da consentire al personale della compagnia aerea di verificare che il passeggero fosse andato effettivamente a votare.

Sconti sui treni per votare

Nel 2019, Trenitalia aveva applicato delle riduzioni di prezzo solo per i viaggi di andata e ritorno in seconda classe a queste condizioni:

  • 70% di sconto sul prezzo base per i treni di media e di lunga percorrenza nazionale, quindi Frecciarossa, Frecciargento, Frecciabianca, Intercity e IntercityNotte, e per il servizio cuccette;
  • 60% di sconto sul prezzo dei biglietti per i treni regionali.

Il biglietto di andata può essere acquistato con lo sconto fino al decimo giorno prima del voto e quello di ritorno fino alle ore 24 del decimo giorno successivo.

Anche in questo caso, occorre presentare documento di identità e tessera elettorale (timbrata per il viaggio di ritorno).

Dal canto suo, Italo propone uno sconto del 60%, ma l’acquisto deve avvenire online. Durante il viaggio di ritorno, devi mostrare al controllore (oltre al biglietto) la tessera elettorale timbrata al seggio.

Sconti sui traghetti per votare

Non solo aerei o treni ma anche traghetti.

Chi utilizza questo mezzo per tornare a casa a votare e sceglie la Compagnia italiana di navigazione, che copre le rotte verso Sicilia, Sardegna e le Isole Tremiti, può beneficiare di uno sconto del 60% sulla tariffa ordinaria, dal decimo giorno prima delle elezioni al decimo giorno dopo il voto.

Come nei casi precedenti, anche qui sarà necessaria la tessera elettorale per avere l’agevolazione, con il relativo timbro per il viaggio di ritorno.

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