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5 opere d’arte NFT che (non) potete appendere a casa vostra

Per decorare i muri della propria casa non c’è niente di meglio, si sa, di un bel quadro. Ma negli ultimi anni l’arte si sta facendo sempre più immateriale, esplorando universi e tecnologie che non sono sempre di facile accesso per il grande pubblico. È il caso, ad esempio, dei cosiddetti NFT, Non-Fungible Token, ovvero un contenuto digitale che certifica l’unicità e la non riproducibilità di un’opera d’arte (sia che questa sia stata realizzata su un supporto fisico sia che sia stata concepita direttamente per un formato digitale).

In realtà, com’è stato evidenziato, l’acquirente non acquista l’opera in sé, ma semplicemente la possibilità di dimostrare un diritto sull’opera, garantito tramite uno smart contract.

Ma come si acquista e, soprattutto, quanto vale l’arte NFT? Posto che per comperare un NFT è necessario servirsi di una blockchain, nella stragrande maggioranza dei casi si tratta della blockchain di Ethereum, le opere posso arrivare a costare svariati milioni di dollari.

Ecco di seguito una piccola carrellata di 5 opere NFT tra le più costose al mondo (e che non potete appendervi in casa).

Everydays – the First 5000 Days

Si tratta di un collage di 21.069 x 21.069 pixel delle prime cinquemila opere giornaliere dell’artista Beeple. Ad oggi, con i suoi 69 milioni di dollari, risulta essere la terza opera più costosa di sempre tra quelle vendute mentre il loro autore era ancora in vita, dopo Rabbit di Jeff Koons e Portrait of an Artist (Pool with Two Figures) di David Hockney.

Credits to: Domus; author: Beeple

CryptoPunk #7523

Lo studio creativo Larva Labs è famoso per aver dato vita ad uno dei primissimi progetti d’arte digitale NFT, con la famosa serie CryptoPunk – di cui l’opera in foto fa parte – ovvero una collezione di ritratti di pixel generati casualmente 24×24 in stile 8-bit ciascuno con le proprie caratteristiche e personalità. Ne sono stati creati 10mila e il n. 7523, l’alieno con la mascherina, è stato venduto per una cifra che si avvicina ai 12 milioni di dollari.

Credits to: Domus; author: Larva Labs

Ringers #879

Ci sono un numero quasi infinito di modi per avvolgere una stringa attorno a una serie di pioli. Si tratta del concetto base da cui è partito l’artista Dmitri Cherniak per produrre i suoi Ringers. Ogni output è derivato da un hash di transazione univoco e generato in Javascript nel browser. Le variazioni delle funzionalità includono il conteggio dei pioli, il dimensionamento, il layout, l’orientamento dell’avvolgimento e alcuni svolazzi colorati per buona misura. L’esemplare n. 879 è stato venduto per quasi 6 milioni di dollari.

Credits to: Domus; author: Dmitri Cherniak

Replicator

Il progetto di Michah Dowbak, aka Mad Dog Jones, si occupa di raccontare la storia di una macchina attraverso il tempo. La componente visiva di questo lavoro, l’immagine digitale di una fotocopiatrice ospitata in uno spazio ufficio del centro di Los Angeles, è un cenno nostalgico a una tecnologia un tempo all’avanguardia, ora in via di obsolescenza. L’NFT è stato venduto per oltre 4 milioni di dollari.

Credits to: Domus; author: Michah Dowbak

Genesis Estate

Axie Infinity è un popolare videogioco online basato, appunto, su NFT in cui due giocatori si combattono usando una squadra di Axies, creaturine le cui caratteristiche influenzano le mosse che sono in grado di eseguire. Di recente nove appezzamenti di terreno collocati al centro del mondo di Lunacia, elemento centrale del gameplay in Axie Infinity, sono stati messi in vendita come opere d’arte NFT, e hanno fruttato ben 1,5 milioni di dollari.

Credits to: Domus; author: Axie Infinity

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