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6 consigli per combattere il freddo in casa, risparmiare sul riscaldamento e rispettare l’ambiente

Con il recente aumento dei prezzi di luce e gas, in arrivo da gennaio 2022, proteggersi dal freddo e dalle sorprese in bolletta senza gravare sull’ambiente diventa, per gli italiani, un’impresa sempre più ardua.

Quello del corretto utilizzo degli impianti termici è un problema che bussa alle nostre porte ogni 15 di ottobre, giorno in cui avviene l’accensione simultanea dei riscaldamenti di circa 8mila comuni italiani situati al Nord e nelle zone montuose e più fredde dello stivale.

A fornire le linee guida per scaldare al meglio le nostre case e promuovere l’efficientamento energetico come buona pratica anche tra i privati è Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, che con piccole e semplici regole corre in nostro aiuto rendendo ogni abitazione un posto caldo, sicuro e termicamente valido.

Controllare gli impianti e attenzione al grado di efficienza energetica

La prima regola fondamentale è quella che suppone la manutenzione annuale degli impianti di riscaldamento.

Come previsto anche dal Decreto del Presidente della Repubblica n.74 del 2013, gli impianti termici, cioè tutti quegli impianti destinati all’erogazione di servizi di climatizzazione invernali o estivi, con o senza produzione di acqua calda sanitaria, devono essere sottoposti a un controllo da parte di un operatore qualificato che ne verifichi, ogni anno, il corretto funzionamento e attesti l’assenza di incrostazioni di calcare.

Altresì, valutare lo stato energetico dell’edificio, e quindi la qualità degli infissi e il grado di isolamento termico delle pareti esterne, rappresenta un ulteriore passo fondamentale verso un consumo più efficiente delle risorse energetiche a nostra disposizione.

Oggi risolvere i problemi relativi a un uso più razionale dell’energia è possibile ed economico grazie anche ai bonus previsti dalla Legge di Bilancio, come l’Ecobonus o il Superbonus al 110%.

Regolare la temperatura degli ambienti

Per evitare di ricevere bollette salate Enea raccomanda di mantenere una temperatura di circa 20 gradi in tutta la casa.

Questa pratica, consigliata anche da studi recenti per mantenere il corpo sano e giovane, consente di risparmiare tra il 5 e il 10% in termini di consumo di combustibile.

Un aiuto concreto arriva dalle valvole termostatiche che, regolando il flusso dell’acqua calda all’interno dei singoli radiatori, permettono di avere il pieno controllo sulla temperatura di ogni stanza.

Spegnere il riscaldamento è meglio

Un’abitazione che sia efficiente, e cioè un’abitazione il cui profilo termico originario non sia stato modificato (per esempio tramite ristrutturazioni importanti che abbiano visto lo spostamento di muri o termosifoni), è perfettamente in grado di mantenere un livello confortevole di calore anche quando il riscaldamento viene spento.

In Italia è in vigore una regolamentazione che prevede la suddivisione del Paese in zone climatiche e che vede un massimo di 14 ore di utilizzo consecutivo dell’impianto termico.

Prova ad accendere i termosifoni solo nelle ore più fredde della giornata e a regolare l’accensione con l’aiuto di centraline, termostati o soluzioni  domeniche (esistono numerose app che ti permettono di controllare l’impianto a distanza, con un semplice click), al resto penserà la tua casa.

Evitare le dispersioni di calore

La dispersione di calore è una delle cattive abitudini casalinghe più diffuse.

Per evitare che il calore accumulato durante la giornata venga perso o suddiviso in modo disomogeneo si possono seguire due accorgimenti.

In assenza di documentazioni certe sul grado di isolamento dell’edificio e se i termosifoni sono posizionati su un muro perimetrale esterno, installare dei pannelli riflettenti che fungano anche da isolanti può essere una soluzione valida contro la dispersione del calore.

Allo stesso modo chiudere serrande e persiane (durante la notte) o utilizzare tendaggi pesanti consente di mantenere la casa più calda ed efficiente.

Liberare i termosifoni

Perché i termosifoni funzionino al meglio delle loro possibilità è importante che nulla ne ostruisca la diffusione di calore.

Niente tende, mobili, vestiti o suppellettili, quindi, a ostacolare i radiatori le cui prestazioni rischiano di ridursi in modo esponenziale.

Migliorare l’impianto di riscaldamento

I vecchi impianti di riscaldamento, ormai non più acquistabili, generano una dispersione di calore che costa tanto in termini di soldi, contenimento dei consumi per singola abitazione e danni all’ambiente.

Per questo motivo, in fase di ristrutturazione o riammodernamento di una casa, è consigliabile passare a soluzioni di riscaldamento più innovative, come i generatori a condensazione, che riutilizzano i fumi raffreddandoli e portandoli allo stato liquido, o, ancora meglio, le caldaie alimentate a biomassa (come i sistemi a pellet).

Le indicazioni su come promuovere l’efficientamento energetico di abitazioni ed edifici arriva anche dall’Europa che, lo scorso dicembre, ha raccomandato lo stop all’utilizzo di caldaie a gas entro il 2033 in favore di tecnologie innovative in grado di sfruttare il potenziale delle energie rinnovabili, come gli impianti solari termici o i sistemi fotovoltaici.

di Ludovica Russotti

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