A Chamois, in Valle d’Aosta, sorge una casa che non necessita di riscaldamento. Nonostante l’alta quota – l’ex rustico in pietra risalente al 1834 si trova a 1.816 metri di altezza – l’immobile mantiene una temperatura costante tra i 19 e i 22 gradi, persino d’inverno.
La struttura si è recentemente aggiudicata il Premio Sostenibilità 2017 nella categoria Edilizia Ristrutturazione / Restauro, assegnato dall’Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile di Modena-AESS.
Materiali naturali per 200 mq ad impatto zero
Lo studio che si è occupato della ristrutturazione in chiave di sostenibilità ha scelto soluzioni all’avanguardia e totalmente naturali per ridurre al minimo l’impatto ambientale dell’intervento. Il risultato è un immobile di 200 mq totalmente passivo, a cui non serve né un impianto di riscaldamento né uno di condizionamento (le vetrate a forniscono alla casa l’energia solare necessaria) e in cui l’umidità viene regolata solamente dagli intonaci realizzati in terra cruda e dalla ventilazione naturale. La ristrutturazione ha tenuto conto anche del contesto in cui è avvenuto il recupero, per il quale sono stati utilizzati materiali antichi come le pietre delle mura originali. Quasi la totalità dei materiali utilizzati per il progetto sono naturali e sono legati alla tradizione locale come ad esempio la paglia di riso. Quest’ultima è stata utilizzata come elemento principale del telaio sfruttando le caratteristiche isolanti sia termiche che acustiche di questo materiale, che garantisce traspirabilità ed evita la condensa. Per garantire l’ isolamento termico, invece, è stato utilizzato tra la casa e il controterra il vetro cellulare, un materiale al 99% riciclato e riciclabile.
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