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A Milano arriva West Gate, la nuova città nella città, futuristica e 100% sostenibile

Lo scorso 28 giugno il magnate internazionale di real estate Lendlease ha presentato West Gate, la città del futuro disegnata con l’aiuto di Mario Cucinella Architects.

Più di 300mila metri quadrati destinati all’innovazione nel campo del vivere e dell’abitare in un progetto che verrà realizzato a più mani. Mentre il polo professionale, destinato agli uffici, sarà a firma di Piuarch e della Waugh Thistleton Architects, il “Molo”, l’edificio ponte tra la Milano vecchia e l’innovazione, sarà a cura di una serie di professionisti dell’architettura (l’architetto Andrea Nonni, la Mad architects, Open Projects srl e Progeca srl).

Infine l’Innovation Hub, la porta d’ingresso alla città nella città, porterà il nome degli architetti Paolo Brescia e Tommaso Principi di Obr.

Cos’è West Gate

Entro il 2032 – con un primo pit stop programmato a fine 2024 – l’ex area Expo di Milano si colorerà di verde, grazie al progetto del Gruppo Lendlease e del sostegno dei suoi investitori (uno tra tanti il fondo canadese Cppib). West Gate – così si chiama il nuovo progetto architettonico avveniristico della città meneghina – sarà una città nella città, dal profilo 100% Green e carbon free.

Parte del disegno di Mind (nuovo distretto dell’innovazione milanese), West Gate si presenta con una serie di edifici residenziali e zone strategiche polifunzionali, in perfetta armonia tra di loro e legati da un unico file rouge: l’innovazione digitale.

Robotica, AI e ultime tecniche di Advanced analytics faranno da padrone silenzioso per regalare ai nuovi avventori della città del futuro un’esperienza totalmente inclusiva, immersiva e al passo con le esigenze tecnologiche del singolo e della comunità.

West Gate è stato pensato per essere realizzato senza l’impiego di combustibili fossili e alimentato esclusivamente da energia rinnovabile, grazie all’accordo con Eon, società europea che opera nel settore dell’energia pulita e ha già riservato un posto nel nuovo ecosistema urbano disegnato da Mario Cucinella Architects, per insediare la nuova sede italiana.

Gli edifici del West Gate

Costruito su un area di 300mila metri quadrati, West Gate si snoda in 4 edifici principali, oltre la zona residenziale.

Zenitgh e Horizon sono i nomi dei due palazzi speculari, interamente realizzati in legno, che ospiteranno gli uffici delle più grandi aziende tecnologiche europee; 50mila metri quadrati che si affermano come la nuova Silicon Valley europea in un’ottica ancora più sostenibile ed inclusiva.

Il “Molo” (acronimo di Mobility and Logistic hub) sarà nodo delle infrastrutture della città: da un lato Rho, dall’altro il futuro con i suoi laboratori, gli uffici e il parcheggio multipiano.

Sarà l’Innovation hub, invece, il cuore pulsante della nuova Milano; l’edificio che apre le porte del West Gate (il primo che si vede arrivando) e che sarà teatro di cultura, arti creative, educative e di ricerca.

Hotel, ristoranti, zone comuni, luoghi di incontro, parchi e spazi aperti saranno altrettanto protagonisti di questa rivoluzione dell’abitare, insieme alla zona residenziale, suddivisa in 400 appartamenti e pensata in un unicum con la natura.

*Immagine di copertina – Credits to: milanotoday.it

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