Dopo il calo generalizzato del mercato immobiliare nazionale durante il 2020, si vedono i primi segnali di ripresa. Nello specifico, sembra che a rispondere meglio sia a Milano il settore delle nuove residenze, il primo che potrebbe effettivamente tornare ai valori pre-pandemia con un recupero totale compreso tra il 4,5% e l’8%. Secondo le stime del Centro Studi di Abitare Co., il nuovo anno porterà infatti con sé un incremento delle compravendite nelle principali città metropolitane italiane, tra le quali primeggia il capoluogo della regione lombarda, una delle più duramente colpite dalla crisi sanitaria.
Il mercato del nuovo a Milano nel 2020
Il 2020 è stato un anno complicato su tanti fronti, ma pare che il settore delle compravendite di nuove abitazioni nella città meneghina tutto sommato abbia tenuto. A Milano il calo è stato del solo 4% rispetto al 2019. Inoltre, i prezzi medi sono aumentati dell’1,8%, arrivano ad assestarsi a circa 5.700 euro al metro quadro. La cifra, però, subisce variazioni importanti rispetto all’area in cui si trova l’abitazione. Si passa da un range compreso tra gli 8.500 euro e i 10.200 euro al metro quadro per i quartieri centrali, a una fascia più contenuta, tra 4.250 e 5.580, nelle zone semicentrali a, infine, le porzioni più periferiche, dove per un metro quadro si spendono tra i 3.280 e i 3.950 euro.
Nuove abitazioni: le previsioni per il 2021
Tracciare una prospettiva certa per il futuro delle vendite di nuove abitazioni è complesso. I possibili scenari, infatti, sono almeno due e inevitabilmente legati all’evolversi della pandemia e, soprattutto, del piano di vaccinazioni. La previsione più prudente prospetta una crescita media delle compravendite di nuove costruzioni del 4,5%; mentre le stime più ottimistiche si spingono a indicare un aumento dell’8%.
Altri dati incoraggianti per il mercato delle nuove costruzioni riguardano i prezzi di vendita, che potrebbero crescere a fine 2021 del 1,5%.
Quadrilocali e maggiori spazi
Gli immobili di nuova costruzione conquistano anche perché sono più in linea con le richieste di chi oggi vuole comprare casa (più grande). Il taglio più venduto è il trilocale, che rappresenta circa il 41% del totale, ma aumentano del 14% le offerte per i quadrilocali, arrivando a coprire il 27% dell’intera torta. In ultimo i bilocali, per il 24%, e soprattutto i monolocali, verso i quali è interessato solo il 3% degli acquirenti. Si cercano quindi appartamenti più spaziosi e meglio se in periferia. Cresce anche il desiderio di maggiori aperture all’esterno, con aree verdi o terrazzi sfruttabili, oltre alla maggior attenzione verso i servizi e le amenities, come viste migliori dalle finestre o i negozi e le scuole a pochi metri da casa.
di Giulia Dallagiovanna
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