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Affitto di un immobile arredato: cosa sapere?

Affittare un immobile già arredato è, generalmente, una scelta dettata da una situazione provvisoria e temporanea, in cui il locatario, per i più svariati motivi, ha bisogno di una soluzione “chiavi in mano” da utilizzare immediatamente.

C’è anche chi preferisce abitare per un lungo periodo di tempo in una casa già ammobiliata, al fine di contenere gli onerosi costi legati all’acquisto degli arredi e degli elettrodomestici.

Vediamo in questo articolo cosa è importante sapere sull’argomento.

Affitto immobile arredato: cosa sapere sul contratto

Giuridicamente non esistono particolari differenze tra affittare una casa ammobiliata oppure vuota. In base alle varie necessità, si può optare per le seguenti tipologie di contratto:

  • a canone libero;
  • a canone concordato (o agevolato);
  • ad uso transitorio;
  • dedicato agli studenti universitari.

Cosa cambia in fase di registrazione?

Per quanto riguarda la fase di registrazione del contratto, è importante sapere che le parti coinvolte, ovvero il locatore e il conduttore devono stipulare un accordo contenente tutti i dettagli relativi all’appartamento già arredato, che può essere incluso all’interno dello stesso contratto di locazione oppure separato e distinto, anch’esso sempre da sottoscrivere e da registrare.

Nello specifico, il contratto unico è sottoposto all’aliquota del 2%, mentre nel caso in cui siano presenti due contratti separati (uno per l’immobile e uno per i complementi d’arredo), viene applicata una duplice imposta di registro, ovvero il 2% per l’appartamento e il 3% per il mobilio).

In entrambi i casi deve essere redatto un inventario con tutto quello che è presente all’interno dell’immobile con tanto di dettagli sullo stato di conservazione di ogni componente.

In questo modo, una volta scaduto il contratto, il proprietario potrà comportarsi di conseguenza dopo averne verificato l’integrità o l’eventuale presenza di danni.

Affitto casa arredata: cosa deve esserci?

In una casa ammobiliata, è molto importante che siano presenti il mobilio e gli elettrodomestici funzionanti (frigorifero, lavastoviglie, piano cottura, lavatrice, ecc.), indispensabili per rendere l’immobile abitabile sin da subito.

Oltre a questi, in una casa arredata non possono mancare i complementi essenziali, ovvero il tavolo, le sedie, i letti e gli armadi.

Alcuni proprietari, per rendere l’immobile ancora più appetibile, decidono di arredarlo completamente e di mettere a disposizione dell’inquilino, oltre agli elementi essenziali, anche una serie di accessori tra i quali, ad esempio, l’aspirapolvere, la televisione, i quadri o le tende.

di Letizia Del Nero

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