Come ogni trimestre la Banca d’Italia, in collaborazione con Tecnoborsa, ha condotto un sondaggio sugli agenti immobiliari per capirne lo stato d’animo e le attese nei confronti del mercato immobiliare delle compravendite e degli affitti nel residenziale. Tra i mesi di marzo e aprile sono stati intervistati 1.413 professionisti, che hanno concordato su un aumento della domanda anche nel primo trimestre del 2017.
Sono aumentati, a detta degli operatori che hanno risposto al sondaggio, sia i potenziali acquirenti che gli incarichi di vendita: in questo caso il saldo fra chi ne percepisce un incremento e chi ne denuncia una diminuzione è salito al 13,8%, contro il 12,6% di gennaio. A contribuire a questo aumento sono state soprattutto le percezioni di chi opera nelle aree non urbane e non metropolitane.
I tempi di vendita si sono ridotti a 7,1 mesi anche se risulta di poco positivo il saldo tra chi ha rilevato un aumento delle giacenze di incarichi e chi invece ne ha notato una diminuzione. Sale invece il saldo fra le attese positive e quelle negative, attestandosi sul 18,1%.
Cresce l’ottimismo delle aspettative per il medio periodo, vale a dire per i prossimi due anni: il 50% degli agenti immobiliari intervistati si è detto fiducioso, contro il 43,6% dell’ultimo sondaggio. È aumentato di mezzo punto percentuale lo sconto medio sul prezzo di vendita chiesto inizialmente. Per quanto riguarda gli affitti, infine, sale la percezione di pressioni al ribasso per i canoni ma si attende il miglioramento del comparto.
Fonte: https://www.immobiliare.it/news/agenti-immobiliari-piu-ottimisti-30507