È sospeso fino al 31 marzo 2022 il termine per porre in essere gli adempimenti legati alle agevolazioni prima casa. A stabilirlo il cosiddetto decreto Milleproroghe (decreto legge n. 228/202) che per rispondere al prolungarsi dello stato di emergenza dovuto al Covid-19 ha ulteriormente modificato i termini. Salgono così a 768 i giorni a disposizione, che si aggiungono agli ordinari 18 mesi.
La normativa e il termine dei 18 mesi per il cambio
La normativa sulle agevolazioni fiscali per l’acquisto della prima casa prevede che chi compra un immobile da adibire ad abitazione principale, che si trova però in un Comune dove al momento non risiede e non lavora, abbia 18 mesi per spostare la propria residenza nel Comune in cui si trova l’abitazione. Questo permette di beneficiare di alcune agevolazioni fiscali, ossia: l’imposta di registro al 2% e un costo fisso di 50 euro l’una per le imposte ipotecarie e catastali.
Le sanzioni
Qualora la residenza non venisse portata nel nuovo comune entro i 18 mesi decadranno le agevolazioni e sarà necessario versare la differenza d’imposte fino a quel momento risparmiate. Nello specifico: l’imposta di registro ordinaria è al 9%, mentre le imposte ipotecarie e catastali hanno un’aliquota proporzionale rispettivamente del 2% e dell’1%. Chi non regolarizza la propria posizione entro i termini deve anche corrispondere una sanzione minima del 30%.
Il congelamento dovuto all’emergenza Covid-19
Per fronteggiare la situazione legata all’emergenza Covid-19, dal 23 febbraio 2020 al 31 dicembre 2021 sono stati sospesi i termini entro i quali occorreva portare a termine il cambio di residenza nel Comune in cui è collocato l’immobile da adibire a prima casa, sfruttando i benefici fiscali vigenti.
La nuova decorrenza
Il conteggio dei tempi sarebbe dovuto ripartire dal 1° gennaio 2022, ma come detto poc’anzi, a causa del prolungarsi dello stato emergenziale e grazie al decreto legge Milleproroghe, i termini sono stati nuovamente modificati e la sospensione risulta attiva fino allo scadere di questo mese, ossia fino al 31 marzo 2022. Dal 1° aprile 2022 riprendono a decorrere i termini.
La sospensione dei termini riguarda anche il periodo utile di un anno per il riacquisto di un altro immobile da destinare ad abitazione principale, in caso di rivendita, prima di 5 anni, di quello già acquistato fruendo delle agevolazioni.
Per chi ha acquistato prima dell’inizio della pandemia
Attenzione: la situazione è diversa per chi aveva acquistato casa prima dell’inizio della pandemia. In questo caso è necessario considerare il tempo già trascorso prima dello scoppiare della stessa e ripartire con il conteggio dei giorni a partire dal 1° aprile 2022.
di Anna Barbetta
Questo post Agevolazioni prima casa: sospesi fino al 31 marzo i termini per gli adempimenti é pubblicato da Immobiliare.it.