Pochi giorni fa è stata posata la prima pietra di CityWave: quella che, in origine, doveva essere la quarta torre di Milano Citylife è stata invece annunciata dallo studio danese BIG, Bjarke Ingels Group, come un progetto unico nel suo genere.
Vediamo di cosa si tratta.
Il progetto di CityWave: un’onda nel cuore di Citylife
CityWave, l’edificio che completa il complesso Citylife, sorgerà ai piedi delle già esistenti Tre Torri. Bjark Ingels, fondatore dello studio BIG, ha elaborato il progetto con il suo team di Londra, guidato da un architetto italiano, Lorenzo Boddi.
Si tratta di un edificio non verticale, che non compete quindi con le strutture già esistenti ma completa lo skyline con le sue linee sinuose. La copertura unisce due edifici con un’unica struttura a onda. I pannelli solari alimentano gli ambienti di lavoro interni, mentre la parte inferiore in legno crea una copertura per una nuova area pubblica. Ispirandosi alla Galleria Vittorio Emanuele, CityWave nasce come uno spazio ombreggiato e riparato nel cuore di Citylife.
L’edificio che completa Citylife
Citylife è frutto della riqualificazione della zona di Milano che comprende la fiera campionaria. Per avere un’’idea dell’operazione, ecco i numeri di Citylife: 170 milioni di euro, 360 chilometri quadrati della vecchia fiera rigenerati, 18 ettari di parco, un centinaio di esercizi commerciali, 20 tipologie di ristoranti, 10mila persone al lavoro nei nuovi edifici. L’intero progetto sarà terminato entro il 2025, in tempo per le Olimpiadi di Milano-Cortina.
Con il sorgere di CityWave, il quarto edificio di CityLife, questo quartiere di Milano si conferma un gioiello dell’architettura contemporanea europea. Un’innovazione nel modo di progettare centri direzionali e commerciali, integrati alle città tramite ragionamenti di urbanistica e obiettivi di impatto positivo sull’ambiente.
di Aurora Tamigio
Questo post Al via ai lavori per CityWave, l’architettura sinuosa che completa Milano Citylife é pubblicato da Immobiliare.it.