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Alpi svizzere e francesi: come cambiano i prezzi degli immobili di lusso

Quando la neve abbondante incontra gli investimenti a lungo termine in infrastrutture per le località sciistiche, non può che generarsi profitto. O almeno è ciò che sembra emergere dal report sulle proprietà di lusso nelle stazioni sciistiche alpine redatto dalla società britannica Knight Frank. Un focus sulle transazioni, la domanda e l’offerta di chalet con quattro camere da letto nelle 16 località più blasonate a livello europeo, tutte situate nelle Alpi svizzere e francesi. Periodo di riferimento? L’ultima stagione conclusa, l’inverno a cavallo tra il 2017 e il 2018.

La variazione di prezzo più alta su base annua si è registrata a Villars e Verbier, entrambe in Svizzera, con rialzi rispettivamente del +6% e del +3,4%. Il motivo, come specificano gli esperti di Knight Frank, è da ricercare nei grandi investimenti in infrastrutture effettuati dalle due località: nuovi hotel, skilifts e centri dedicati allo sport. Ma il mercato immobiliare di lusso in montagna non può, ovviamente, prescindere dalla neve: tra novembre 2017 e aprile 2018 la località francese di Courchevel ha visto ben 5 metri di precipitazioni nevose, il doppio rispetto all’anno prima. E la conseguenza è stata l’aumento dei prezzi, cresciuti del +2,2%.

Lo Ski Property report di Knight King evidenzia però anche alcuni elementi negativi: a livello globale i prezzi sono rimasti praticamente stabili (-0,5%), anche se il trend è in miglioramento rispetto al -1,8% del 2017. Si registra, inoltre, un crollo dei valori delle case in località blasonate come Davos (-9%), Klosters (-10,7) e St. Moritz (-11,1%). In quest’ultima in particolare la domanda si concentra su abitazioni di piccole dimensioni, mentre sul mercato si trovano solo chalet grandi da ristrutturare. Per quanto riguarda i prezzi in valore assoluto, la località più cara è la svizzera Gstaad: al metro quadro si spendono in media 30.800 euro. Al secondo posto il villaggio più alto tra i cinque che compongono Courchevel, a quota 1850 metri: la media è di 25.500 euro/mq, con l’affitto settimanale di uno chalet che costa 20mila euro. E le più economiche? Klosters in Svizzera (10.608 euro/mq) e Combloux in Francia (8.500 euro/mq, affitto settimanale di 3.500 euro).

di Giovanni Marrucci

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