Novità in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro e negli uffici: una recente seduta del Comitato Centrale Tecnico Scientifico dei Vigili del Fuoco ha approvato la nuova bozza di un decreto relativo alla sicurezza antincendio nei contesti professionali. Si tratta di normative che potrebbero interessare presto tutti gli uffici. Attualmente la bozza del decreto, che aggiorna il testo del DM 10 marzo 1998 che regola la materia, attende l’approvazione del Ministero del Lavoro.
Le principali modifiche
Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI) ha sottolineato in primo luogo come il testo del Decreto Ministeriale sia stato semplificato e snellito in molte parti. La nuova bozza prevede il rispetto di una regola tecnica di prevenzione, studiata per garantire il giusto grado di sicurezza in materia di antincendio. Qualora non fosse possibile il rispetto delle misure prescrittive, il datore di lavoro potrà mettere in pratica una serie di metodologie alternative in grado di assicurare un livello di sicurezza equivalente: alcuni esempi sono la riduzione delle lunghezze dei percorsi di emergenza o la costruzione di ulteriori uscite.
Le richieste non accolte
Se, come abbiamo osservato, numerose integrazioni al testo proposte dal CNI sono state accolte, alcune richieste non hanno visto un esito favorevole. I principali argomenti che appartengono a questa seconda categoria sono: la rivelazione e l’allarme incendio; le modalità di controllo ed estinzione dell’incendio; la gestione dell’esodo e gli eventuali metodi per calcolare la capacità di deflusso.
di Francesca Lauritano
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