È stato approvato in Senato in via definitiva il decreto Bollette: al suo interno le misure volte a contenere i costi dell’energia elettrica e del gas naturale oltre a favorire la diffusione delle energie rinnovabili e il rilancio delle politiche industriali. Il decreto, che ha raccolto 207 voti favore, 38 contrari e nessun astenuto, prevede lo stanziamento di circa 8 miliardi di euro e di queste risorse 5,5 miliardi serviranno a ridurre gli oneri fiscali per far fronte al caro energia. Vediamo i principali provvedimenti.
Azzerati gli oneri di sistema
Per il secondo trimestre del 2022 sono azzerati gli oneri di sistema sia per le utenze domestiche sia per le imprese ed è inoltre confermato il taglio dell’Iva sul gas.
Previsto un ulteriore aiuto per le imprese energivore e gasivore attraverso la formula del credito d’imposta: questo sarà del 20% per le imprese a forte consumo di energia elettrica e del 15% per quelle a forte consumo di gas naturale.
Agevolazioni per l’installazione di pannelli solari
L’installazione di pannelli solari fotovoltaici e impianti termici avrà procedimenti più snelli, meno rallentati dalla burocrazia e Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) potrà effettuare dei controlli sui prezzi applicati dalle società petrolifere e del settore elettrico, con la possibilità che si trovino risorse per proporre nuovi sconti.
I lavori dedicati all’installazione di questa tipologia di impianti verranno considerati interventi di manutenzione ordinaria e non saranno più legati a permessi, autorizzazioni “o atti amministrativi di assenso”.
Arera sarà ora obbligata a rendicontare le risorse utilizzate per il taglio degli oneri generali delle bollette di luce e gas e in caso di spesa inferiore allo stanziamento, si potrebbero liberare risorse per nuove aiuti a famiglie e imprese. L’Analisi di tali spese dovrà essere inviata ai ministeri della Transizione ecologica e dell’Economia e alle Commissioni parlamentari entro il 16 maggio. La nuova disciplina prevede rendicontazioni periodiche, distinguendo i comparti elettricità e gas, sulla base dell’emanazione di ulteriori provvedimenti di contenimento dei costi.
Obbligo di acquistare energia verde
Per favorire l’energia sostenibile, una norma impone al Gestore dei servizi energetici di comprare energia dagli impianti rinnovabili con contratti di ritiro e vendita di almeno tre anni. Questa energia dovrà poi essere venduta con prezzi agevolati in primis ai clienti industriali energivori, alle piccole e medie imprese e ai clienti localizzati in Sicilia e Sardegna.
Attenzione al condizionatore e al riscaldamento
Dal primo maggio occorrerà maggiore rigore nella regolazione delle temperature degli edifici pubblici. I condizionatori non potranno essere impostati al di sotto dei 27 gradi centigradi, con due gradi di tolleranza, quindi con una temperatura finale massima concessa di 25 gradi, mentre gli impianti di riscaldamento non potranno superare i 19 gradi, sempre con due gradi di tolleranza, quindi con una temperatura finale massima concessa di 21 gradi.
di Anna Barbetta
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