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Arredamento, dopo un 2020 in perdita c’è fiducia per il 2021

I mesi della pandemia e delle varie restrizioni hanno certamente portato gli italiani a rivalutare e riscoprire il proprio ambiente domestico, con il desiderio di apportare migliorie per aumentare il comfort abitativo.

Nonostante ciò le famiglie sembrano però aver proceduto cautamente, con un occhio sempre rivolto al budget. A confermare questa tendenza, infatti ci ha pensato il Report dell’Area Studi di Mediobanca “La filiera del legno- arredo e illuminazione”, che ha evidenziato una flessione importante nel 2020 per il segmento degli investimenti nel settore del mobile e dell’illuminazione.

Un 2020 da dimenticare

Numeri alla mano: il comparto esaminato, nel corso del 2020 ha segnalato un -8,2% su base annua, sia considerando le performance relative alle vendite all’estero sia quelle sul territorio nazionale.

A risentirne maggiormente è il segmento dei mobili di alta gamma che ha perso in un anno l’11,6%, contro il -6,9% registrato dalle imprese che producono pezzi più economici. Entrando maggiormente nel dettaglio, il Report mette in luce come le flessioni più alte abbiano interessato il comparto dell’illuminazione, con un -13,1%, quello dei produttori di poltrone e divani, con un -12,5%, e la filiera della lavorazione del legno, con un -11,7%

Un impatto meno accentuato, ma comunque in discesa, per le cucine (-4,5%), per i produttori di sedie, tavoli e parti accessorie (-3,4%) e arredo del bagno (-1,1%).

Fiducia per il 2021

Gli esperti però si dicono fiduciosi per il 2021. Le aspettative per quest’anno, infatti, sono di ripresa con una previsione di crescita generale del fatturato del 5% per il 79,2% delle imprese. L’11,9% al contrario si attende ancora un calo delle vendite, ma meno importante rispetto a quello del 2020.

Inversione di tendenza nel 2021 per l’alta gamma, che recupererebbe terreno stando alle stime di Mediobanca, collezionando un +9,4% contro un +8,5% del segmento più economico. La ripresa interesserebbe tutte le aree, dall’illuminazione e dai lavoratori del legno alle cucine e arredo bagni.

di Francesca Lauritano

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