Quanto rende, oggi, investire sul mercato immobiliare corporate italiano? Fornire una risposta precisa è difficile: a provarci ci hanno pensato Assoimmobiliare e Nomisma, che alcuni giorni fa hanno lanciato il primo indicatore di performance del settore. Si tratta di un indice creato per orientare le scelte di investimento e misurare le performance dei gestori per favorire la trasparenza del comparto.
L’indicatore, sia globale sia core, prende in considerazione una serie di dati relativi a specifici asset immobiliari con un valore che supera i 37 miliardi di euro. Gli immobili di riferimento sono di varie tipologie e spaziano dal residenziale al ricettivo. Considerando l’indice globale, dalle elaborazioni emerge una crescita della redditività del mercato immobiliare corporate del 2,11% nel primo semestre del 2018: una percentuale buona ma in riduzione rispetto al 2017, quando si era raggiunta quota 5,6%. Per quanto riguarda invece l’indice core, che si riferisce in modo esclusivo agli immobili locati, la redditività dei primi sei mesi del 2018 si è posizionata sul 2,60%, contro il 5,36% del 2017.
Le misurazioni delle performance del mercato immobiliare corporate del nostro Paese possono rivelarsi una risorsa molto importante per gli investitori, che grazie ad esse hanno modo di monitorare l’andamento del comparto e orientare le proprie scelte future. L’indicatore, che accrescerà la sua importanza con il passare del tempo, sarà divulgato con cadenza semestrale.
di Francesca Lauritano
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