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Aste calendarizzate in calo, ma il mercato immobiliare è in ripresa

L’analisi Market Watch NPL, svolta da Banca Ifis, mostra un calo delle aste calendarizzate, ma un complessivo miglioramento nel quadro del mercato immobiliare italiano. Grandi città come Roma e Milano si stanno infatti lentamente rialzando dallo stallo, anche grazie all’interesse degli italiani per il mattone.

La lieve ripresa cominciata nel secondo semestre del 2020 si conferma infatti con un continuo, seppur lento, miglioramento nel 2021. Anche difronte a uno stato di costante incertezza, i dati positivi forniscono buone aspettative per il mercato immobiliare, che potrebbe veder crescere le compravendite fino a 600 mila a fine 2021, per raggiungere poi le 651 mila nel 2023.

Il quadro nel dettaglio  

Secondo l’indagine di Banca Ifis, quest’anno potrebbe chiudersi con circa 125mila aste, delle quali 75mila relative a procedimenti già messi in pubblicazione nei primi 6 mesi del 2021. Il controvalore di questi movimenti si aggira attorno agli 11 miliardi di euro, per un valore medio di 150 mila euro

Previsioni per il 2022

Secondo il report di Banca Ifis, per il prossimo anno è previsto un deciso incremento delle compravendite immobiliari, anche in seguito alla ripresa di molte procedure che, a causa della pandemia, hanno subito grandi restrizioni. Alcune di queste, come aste e pignoramenti, hanno subito un forte arresto, mentre altre come le procedure concorsuali “solo” un rallentamento, che ha comunque aumentato la loro incidenza sul totale. Nel complesso si stima uno stallo di circa 13 miliardi giacenti nei tribunali.

di Linda Compagnoni

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