Nel suo libro Barefoot Living, Natalia Swarz racconta come riscoprire la casa: dal Mediterraneo al Sudamerica, consigli per chi vuole cambiare vita e rinunciare alla frenesia, in favore di un’esistenza “a piedi nudi”.
Un libro per gli amanti della “vita lenta”
Il titolo del libro di Natalia Swarz, Barefoot Living, vuole essere un invito a togliersi le scarpe e vivere una vita a piedi nudi: allontanarsi dai ritmi frenetici e riappropriarsi del tempo, della natura. «Quando ero solo una bambina, io e mia madre abitavamo nelle campagne di un piccolo paese della Colombia. L’aria era fresca e la vita semplice, tutto sembrava senza fretta. Questo è stato il mio primo assaggio di “vita a piedi nudi”», racconta Swarz nel ricordare la sua infanzia “lenta”, lontana dai tempi della città. Con questa pubblicazione, la scrittrice vuole incoraggiare i suoi lettori a vivere una vita meno caotica, godendo delle piccole cose e della semplicità. A partire proprio dagli spazi dell’abitare.
Barefoot Living, il libro di Natalia Swarz
Il libro di Natalia Swarz – fondatrice del progetto Hôtel Weekend, destinazione online per viaggiatori contemporanei – esplora diverse situazioni abitative, dal Mediterraneo all’America Latina, alla riscoperta di che cosa significhi “casa”. Nel capitolo finale, intitolato At home, Swarz invita i suoi lettori a vivere a piedi nudi «ovunque ci si trovi». Per chi volesse acquistarlo, Barefoot Living è un libro che ha anche uno scopo benefico: il 10% del ricavato viene donato all’associazione Save the Children, per aiutare le famiglie ucraine coinvolte nel conflitto.
di Aurora Tamigio
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