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Beni e immobili degli oligarchi russi sequestrati in Italia. Ecco quali sono

Ville da sogno in riva al lago di Como o alle acque cristalline della Costa Smeralda e mega-yacht di lusso ormeggiati in Liguria: sono questi i beni congelati dalla Guardia di Finanza a oligarchi russi inseriti nella lista nera dell’Ue dopo l’invasione dell’Ucraina.  

Il congelamento comporta il blocco preventivo della fruizione del bene, compresi tra l’altro la vendita, l’affitto e le ipoteche. Viene deciso dal Comitato di sicurezza economico-finanziario con sede presso il ministero dell’Economia e delle Finanze sulla base degli accertamenti effettuati in tutta Italia dalla Guardia di Finanza. In totale, sono 680 gli oligarchi e funzionari russi finiti nel mirino delle sanzioni Ue.

Quali sono i beni russi sequestrati in territorio italiano

  • Villa in Costa Smeralda: dell’oligarca Alisher Usmanov, azionista di maggioranza di Metalloinvest ed ex direttore generale di Gazprom Invest, amico di Vladimir Putin. Situato nel Golfo del Pevero, il compendio immobiliare congelato ha un valore stimato di 17 milioni di euro. Usmanov è di casa in Gallura tanto da essere cittadino onorario di Arzachena ed è noto come benefattore, per aver regalato due ambulanze al Comune, ma soprattutto per la vita mondana nelle sue proprietà da sogno. In una di queste, il Ferragosto di dieci anni fa, si esibì anche Sting. Oltre alle ville sarde, Usmanov ha perso il mega yacht di 156 metri Dilbar, considerato il sesto più lungo de mondo, che è stato posto sotto sequestro in un cantiere ad Amburgo.
  • Villa Lazzereschi: di Oleg Savchenko a Capannori, in provincia di Lucca. La villa seicentesca è stata acquistata nel 2018 per tre milioni di euro. Sorge al culmine di un poggio a cui si accede da un viale alberato che conduce a un maestoso cancello settecentesco.
  • Villa sul Lago di Como: di Vladimir Roudolfovitch Soloviev del valore di circa 8 milioni di euro, a pochi passi dalla residenza di George Clooney. Soloviev è un conduttore televisivo di 58 anni molto vicino al Cremlino.
  • Maxi-Yacht Lena: di Gennady Nikolayevich Timchenko, proprietario di Volga Group e amico trentennale di Putin. Il panfilo di 52 metri ha un valore di 50 milioni di euro ed è ormeggiato nel Portosole di Sanremo.
  • Maxi-Yacht Lady M: di Alexey Alexandrovits Mordaschov, principale azionista e presidente di Severstal, un conglomerato russo con interessi nel metallo, energia e miniere. La sua famiglia è considerata la più ricca della Russia. Localizzato nel porto di Imperia, lo yacht è lungo oltre 60 metri vale 65 milioni di euro.

Nel resto del mondo

Dmitry Peskov, portavoce di Putin mantiene presumibilmente mantiene ex-moglie e figlia in una casa di 4 piani a Parigi davanti all’Arco di Trionfo, intestata alla loro società francese Sirius.

Oleg Deripaska, il re dell’alluminio, è tra i finanzieri più vicini a Putin. Per la madre ottantenne ha «venduto» una società in Costa Azzurra, la Sci Winberg, titolare di una villa a St Tropez: valore imprecisato ma gigantesco visto che solo la ristrutturazione è costata 15 milioni. La mamma ha pagato la villa 1.509,75 euro: un affarone o una compravendita fittizia. Per l’Fbi «gestiva gli asset del presidente Vladimir Putin e i fondi neri da riciclare». Buona parte del patrimonio è intestato alla madre e al cugino Pavel Ezubov.

Un sistema che rischia il collasso

Sullo sfondo c’è il rischio concreto di crac a catena delle grandi compagnie russe, di cui gli oligarchi sono grandi soci, soprattutto quelli della black list. In quel caso, tutti i lussi verrebbero meno. Gli oligarchi e la cerchia più stretta di Putin, hanno quote rilevanti anche grazie a imponenti finanziamenti bancari garantiti dal valore del loro pacchetto o da altri beni. La chiusura della Borsa di Mosca li aiuta a rimanere in stand by. Ma chi è quotato all’estero crolla. Noris Nickel, il gruppo minerario di Vladimir Potanin è precipitato da 30 a 3 dollari in 3 settimane. A Novatek, settimo produttore mondiale di gas guidato da Leonid Mikhelson, finora è andata bene perché ha perso solo il 25%.

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