il Consiglio dei ministri sta discutendo un nuovo decreto contro il caro-bollette e un decreto con le correzioni alla cessione del credito legato ai bonus edilizi, compreso il Superbonus.
Il presidente del Consiglio terrà una conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri.
La proposta
Valgono circa 5,8 miliardi per il secondo trimestre gli interventi sulle bollette. Questi comprendono azzeramento degli oneri di sistema sull’elettricità sia per le famiglie che per le Pmi e le imprese più grandi per 3 miliardi, riduzione dell’Iva sul gas al 5% per circa 590 milioni, riduzione degli oneri sul gas per 480 milioni, rafforzamento del bonus sociale per 500 milioni, credito di imposta per le imprese energivore per 700 milioni e per le imprese gasivore per circa 500 milioni. Nel provvedimento oltre al capitolo energia anche l’automotive e la cessione del credito per bonus edilizi e Superbonus.
Il provvedimento da una parte replicherà per il secondo trimestre le misure di contenimento dei rincari di luce e gas per famiglie e imprese già adottate anche nel primo trimestre. Dall’altra, viene confermato, introdurrà interventi strutturali per lo stoccaggio e per l’aumento della produzione di gas nazionale. Nel provvedimento oltre al capitolo energia anche l’automotive e la cessione del credito per bonus edilizi e Superbonus.
Arrivano multe e anche carcerazione per il tecnico abilitato che, nelle asseverazioni necessarie per ottenere i bonus. La reclusione va da due a cinque anni e la multa da 50.000 a 100.000 euro. Pena aumentata “se il fatto è commesso per conseguire un ingiusto profitto per sé o per altri”. E’ quanto si legge nella bozza del decreto che introduce “misure urgenti per il contrasto alle frodi in materia edilizia“.
Arrivano anche altri 400 milioni di euro per le spese Covid delle Regioni per far fronte alla quarta ondata e per l’aumento della bolletta energetica per le strutture sanitarie. Lo stanziamento per l’acquisto di farmaci anti-Covid è di 250 milioni di euro. L’intervento sarebbe stato fortemente sollecitato al ministro della salute Roberto Speranza.
Con il decreto bollette arriverà un fondo unico pluriennale per l’automotive: secondo quanto si apprende da fonti di governo, nel corso della cabina di regia sul provvedimento è stata accolta la richiesta in primis del ministro Giancarlo Giorgetti di intervenire subito per sostenere il settore. Ci sarà uno stanziamento di 800 milioni nel 2022, che poi salirà a 1 miliardo l’anno.
Fondi ai comuni per coprire gli extra-costi per le bollette legati ai rincari dell’energia. E risorse ad hoc per gli impianti sportivi e le piscine in particolare, tra le più colpite dal mix tra restrizioni Covid e caro-bollette. Sono, secondo quanto si apprende, alcuni degli interventi accolti in cabina di regia e da inserire nel decreto. Si starebbero ancora facendo i calcoli definitivi per indicare le risorse, che per lo sport, istanza portata al tavolo dal ministro Giancarlo Giorgetti, potrebbero aggirarsi attorno ai 100 milioni.
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