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Bonus acqua potabile: al via le domande ma tempi più lunghi per la conferma

Fino al 28 febbraio i contribuenti possono presentare domanda per il cosiddetto Bonus acqua potabile attraverso il sito dell’Agenzia delle Entrate. Per sapere se l’Ente ha accettato o meno la richiesta si dovranno aspettare 10 giorni e non più 5, come stabilito inizialmente: è quanto emerge dal provvedimento del 28 gennaio.

Ecco tutti i dettagli.

Bonus acqua potabile: che cos’è

Come vi abbiamo spiegato in un precedente articolo, il Bonus acqua potabile è un incentivo che punta a razionalizzare il consumo di acqua e a diminuire l’utilizzo di bottiglie di plastica.

Consiste in un credito di imposta del 50% sulle spese sostenute tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022 per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e/o aggiunta di anidride carbonica per rendere gasata l’acqua.

Per i privati cittadini, l’importo massimo rimborsabile è pari a 1.000 euro su ciascun immobile.

Come presentare domanda

Il contribuente deve presentare domanda online, compilando il modello “Comunicazione delle spese per il miglioramento dell’acqua potabile” che si trova sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

La richiesta va fatta fra il 1° febbraio e il 28 febbraio dell’anno successivo a quello delle spese. Dopodiché l’Ente ha bisogno di alcuni giorni per controllare che gli immobili per cui si richiede il Bonus siano effettivamente presenti nelle banche dati catastali: il provvedimento dello scorso gennaio ha allungato questo periodo di verifica, che passa da 5 a 10 giorni, al termine dei quali il contribuente riceverà una ricevuta di conferma o, al contrario, di scarto della sua domanda.

di Laura Fabbro

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