Il governo Draghi sta per varare incentivi da 1 miliardo di euro all’anno, fino al 2030, nel settore automotive, con l’obiettivo di favorire l’acquisto di auto ecologicamente compatibili e non soltanto elettriche.
Gli incentivi.
L’ammontare dei contributi crescerà in proporzione alle minori emissioni di CO2 (anidride carbonica), includendo anche vetture a benzina e a diesel. Ecco come avverrà la ripartizione degli incentivi:
- 1° fascia: da 0 a 20 grammi di CO2 (auto elettriche), da 21 a 60 grammi (auto ibride plug-in), da 61 a 135 grammi (auto mild hybrid, full hybrid, benzina, diesel, a metano o Gpl). Il beneficio ammonterà a 9mila euro per le auto elettriche in caso di rottamazione di un veicolo usato inferiore alla classe Euro5;
- 2° fascia: quella intermedia, si otterrà un massimo di 7mila euro;
- 3° fascia: si potrà ricevere un contributo anche superiore ai 3mila euro con rottamazione del mezzo.
Sarà stabilito un tetto massimo di spesa per accedere al bonus, compreso tra i 35mila euro per le prime due fasce e 25mila euro per la seconda.
Secondo le anticipazioni, gli incentivi includerebbero più della metà delle vetture oggi a listino con omologazione Euro 6.
Il provvedimento deve essere ancora rifinito nei dettagli. Un’opzione consisterebbe nell’abbassare il limite massimo per l’accesso ai bonus a 110 grammi di CO2 per ogni chilometro percorso, aumentando il tetto massimo di spesa per le auto elettriche.
di Nicola Teofilo
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