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Bonus facciate 2022. Ecco come ottenerlo e gli interventi che rientrano nelle agevolazioni.

Oltre ai Superbonus sui lavori di edilizia e di efficientamento energetico e ai Bonus mobili ed elettrodomestici, sono disponibili anche agevolazioni per la tinteggiatura o il miglioramento delle caratteristiche termiche. Parliamo del cosiddetto Bonus facciate che sarà valido per tutto il 2022. Il beneficio consiste in una detrazione d’imposta del 60% delle spese sostenute nel 2022 per interventi di recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti, di qualsiasi categoria catastale. I beneficiari potranno scegliere tra lo sconto in fattura o la cessione del credito.

La misura è rivolta a tutti i contribuenti, residenti e non residenti nel territorio dello Stato, soggetti Irpef e soggetti passivi Ires che possiedono a qualsiasi titolo l’immobile oggetto di intervento. La detrazione non spetta a chi possiede esclusivamente redditi assoggettati a tassazione separata o a imposta sostitutiva.

A patto che gli interventi di edilizia vengano realizzati in edifici che si trovano nella zona A (che comprende le parti del territorio interessate da agglomerati urbani che rivestono carattere storico, artistico o di particolare pregio ambientale o da porzioni di essi, comprese le aree circostanti, che possono considerarsi parte integrante, per tali caratteristiche, degli agglomerati stessi) e B (parti del territorio totalmente o parzialmente edificate, diverse dalle zone A).

I lavori devono interessare le strutture opache della facciata, i balconi o gli ornamenti e fregi. Non rientrano le facciate interne dell’immobile, e quelle non visibili dalla strada o da un suolo ad uso pubblico.

I lavori edilizi che rientrano nel Bonus facciate

L’Agenzia delle Entrate elenca i lavori detraibili, che sono i seguenti:

  • Il consolidamento, il ripristino, il miglioramento delle caratteristiche termiche anche in assenza dell’impianto di riscaldamento e il rinnovo degli elementi costitutivi della facciata esterna dell’edificio, che costituiscono esclusivamente la struttura opaca verticale, nonché la sola pulitura e tinteggiatura della superficie;
  • Il consolidamento, il ripristino, compresa la sola pulitura e tinteggiatura della superficie, o il rinnovo degli elementi costitutivi dei balconi, ornamenti e dei fregi;
  • I lavori riconducibili al decoro urbano quali quelli riferiti alle grondaie, ai pluviali, ai parapetti, ai cornicioni e alla sistemazione di tutte le parti impiantistiche che insistono sulla parte opaca della facciata.

I lavori devono essere pagati tramite bonifico bancario o postale, dal quale deve risultare la causale del versamento e il codice fiscale del beneficiario della detrazione.

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di Nicola Teofilo

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