Sul sito web Fiscooggi.it l’Agenzia delle Entrate ha chiarito, in risposta a una contribuente, che per usufruire del Bonus mobili nel 2022 non è previsto un vincolo temporale tra la fine dell’esecuzione dei lavori di ristrutturazione e l’acquisto dei beni detraibili: per ottenere l’agevolazione costituisce requisito essenziale, invece, che gli interventi di recupero edilizio siano iniziati a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei beni.
Che cos’è il bonus mobili
Il Bonus mobili è una detrazione Irpef del 50%, recuperabile in 10 anni, finalizzata all’acquisto di arredamento ed elettrodomestici destinati per immobili ristrutturati. Il limite detraibile nel 2022 è 10.000 euro, scenderà a 5.000 nel 2023 e 2024.
Per usufruire dell’agevolazione è necessario aver iniziato i lavori di ristrutturazione prima dell’acquisto di mobili e elettrodomestici, ma non è fondamentale che le spese di ristrutturazione siano state sostenute prima di quelle per l’arredamento.
A cosa si applica il Bonus mobili
L’agevolazione riguarda l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori.
Dal 2022 è stato introdotto un diverso sistema di classificazione degli elettrodomestici secondo quanto previsto dalle nuove regole UE in vigore dal 1° marzo 2021. Tra le novità: classificazione dalla A alla G e valori superiori per la classe A (A+, A++, A+++).
di Aurora Tamigio
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