Cosa succede se un mobile o un elettrodomestico destinati all’arredo dell’unità immobiliare oggetto di ristrutturazione vengono acquistati gli ultimi giorni dell’anno solare ma il pagamento viene contabilizzato dopo la mezzanotte del 31 dicembre, sul proprio conto corrente?
Bonus mobili, detrazioni Irpef e pagamenti con carta di credito: l’Agenzia delle Entrate ha risposto ad un contribuente che, su Fisco Oggi, ha chiesto un chiarimento sui tempi di presentazione delle spese detraibili effettuate con carte di credito o bancomat.
Pagamenti digitali, detrazioni Irpef e bonus mobili
Uno dei requisiti del bonus mobili ed elettrodomestici, che insieme al Superbonus 110%, bonus serramenti, bonus sisma e tanti altri, rappresenta uno degli incentivi statali previsti dalla Legge di Bilancio 2022 ed erogati dal Governo in forma di credito d’imposta (o sconto in fattura, a seconda del bonus), è quello che prevede la totale trasparenza nelle modalità di pagamento dei prodotti, che devono essere debitamente documentati ai fini dell’accesso al bonus.
La spesa che, in questo caso e a differenza di altri sovvenzioni, è possibile effettuare pagando digitalmente con carta di credito o bancomat, deve essere eseguita entro i termini temporali stabiliti dalle linee guida riportate sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Ma come fare per tutti gli acquisti compiuti alla fine dell’anno e la cui contabilizzazione su conto corrente riporta la data dei primi giorni dell’anno successivo?
A questa domanda, posta da un contribuente, ha risposto proprio l’Agenzia delle Entrate che ha chiarito che ciò che fa fede è, in qualsiasi caso, la data riportata sullo scontrino fiscale o la fattura, e non quella dell’effettivo addebito.
Principio di cassa e dichiarazione dei redditi
Il dubbio principale dell’uomo riguardava i tempi e le modalità di presentazione delle spese in detrazione: se un pagamento è stato effettuato il 30 dicembre 2021 ma è stato addebitato il 3 gennaio 2022 – si legge su Fisco Oggi – in quale dichiarazione dei redditi dovrà essere indicata questa spesa?
A questo proposito l’Agenzia delle Entrate ha sottoposto all’utente del giornale online di proprietà dell’Ente il concetto di “principio di cassa”, secondo cui tutte le spese per le quali viene riconosciuta una detrazione d’imposta sono da imputare all’anno in cui sono state sostenute, corredate, naturalmente, di tutti i documenti richiesti per la corretta erogazione del rimborso.
Nel caso del contribuente, dunque, il pagamento digitale derivante dall’acquisto di beni (o servizi) detraibili, rientrerà nel periodo fiscale in cui è stato effettuato, il 2021.
di Ludovica Russotti
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