A fine febbraio il ministero per la Transizione ecologica, insieme a Sorgei, ha messo a disposizione una piattaforma tramite la quale richiedere il rimborso per gli interventi di efficientamento dei consumi idrici.
I fondi stanziati per l’agevolazione sono stati calcolati su una spesa media di circa 761 euro per richiedente. Con oltre 12 mila richieste inviate fino a oggi, in pochi giorni sono già stati richiesti circa 10 milioni di euro: la metà delle risorse stanziate dal Mite.
Il ministero ha quindi chiarito che il bonus idrico, o bonus rubinetto, potrà:
- essere richiesto una sola volta per abitazione;
- essere elargito con un limite massimo di 1000 euro per beneficiario.
Bonus idrico: quali lavori sono ammessi?
Il bonus viene concesso fino a esaurimento delle risorse stanziate ed emesso secondo un ordine cronologico di arrivo delle domande.
È volto al risparmio delle risorse idriche ottimizzabile anche mediante alcuni interventi di efficientamento connessi, quali:
- la fornitura e la posa in opera di vasi sanitari in ceramica (con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri), relativi sistemi di scarico, opere idrauliche e murarie collegate, lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti;
- la fornitura e l’installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina (compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto), soffioni doccia e colonne doccia (con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto), eventuali opere idrauliche e murarie collegate, lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.
Chi ha diritto al bonus rubinetto?
Per iniziare va chiarito che gli interventi per i quali è possibile richiedere il bonus devono essere stati eseguiti nel 2021 e devono essere muniti di tutta la documentazione necessaria a dimostrare il rispetto dei parametri di legge.
A fronte di ciò, il ministero ha formalmente spiegato che «possono beneficiare del bonus i maggiorenni residenti in Italia, titolari del diritto di proprietà o di altro diritto reale su edifici esistenti, nonché di diritti personali di godimento su parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari».
di Linda Compagnoni
Questo post Bonus rubinetti: già utilizzato il 50% dei fondi é pubblicato da Immobiliare.it.