Novità in arrivo per quanto riguarda il calcolo dei consumi dell’acqua, che vedrà presto l’introduzione di una tariffa agevolata basata sul numero delle persone che risiedono nell’immobile. Non solo: saranno messe a regime nuove regole per combattere il fenomeno del mancato pagamento delle bollette, con un occhio di riguardo per alcuni specifici casi particolari.
Come cambiano le tariffe
Secondo quindi quanto stabilito dal Ticsi (Testo integrato corrispettivo servizi idrici), nel 2020 saranno entreranno in vigore i nuovi criteri che porteranno sostanziali novità. La nuova struttura tariffaria supererà le attuali differenze territoriali e legate ai gestori e sarà uguale in tutta Italia. Per le utenze domestiche prevederà una quota fissa, uguale per tutti e non collegata ai consumi, e una quota variabile, nella quale si registreranno le principali novità. Nei fatti, non si terrà più conto solo dei metri cubi utilizzati, ma anche del numero di persone che abitano in casa. L’agevolazione riguarderà in primo luogo le famiglie numerose e, nella fase iniziale, anche quelle composte da meno di tre persone: si baserà sui volumi consumati, tenendo conto che dev’essere garantito un minimo vitale di 50 litri al giorno per ogni individuo.
Novità anche per i morosi
A partire dal 2020 un cambiamento significativo sarà introdotto anche per gestire i casi di morosità, con la possibilità di rateizzare i corrispettivi dovuti in caso di difficoltà. La fornitura potrà essere sospesa solo quando il mancato pagamento supererà l’ammontare di un anno di consumi, calcolati con la tariffa agevolata, a meno che non si tratti di una famiglia con difficoltà economiche: in queste situazioni saranno previste le forniture pubbliche essenziali.
di Francesca Lauritano
Questo post Calcolo dei consumi dell’acqua: dal 2020 arriva la tariffa agevolata é pubblicato da Immobiliare.it.