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Canone televisivo: come regolarsi in caso di cambio di residenza?

Tra le numerose scadenze fiscali e le varie spese per la casa che ogni famiglia deve considerare, ogni mese occorre fare i conti per gestire nella maniera migliore il budget disponibile facendo un bilancio tra entrate e uscite. Una delle voci da tenere in considerazione è quella relativa al canone Rai: vediamo a quanto ammonta e cosa c’è da sapere quando si effettua un cambio di residenza.

Il canone TV in bolletta

Come sappiamo, a partire da luglio 2016 il pagamento del canone avviene direttamente all’interno della bolletta elettrica. Per tutti i possessori di TV o di dispositivi in grado di ricevere i canali televisivi ammonta a 90 euro l’anno, da corrispondere in 10 rate da 9 euro ciascuna. Dato che la bolletta viene pagata su base bimestrale, i cittadini riceveranno nelle utenze del periodo compreso tra gennaio e ottobre un addebito di 18 euro alla voce “Canone per abbonamento alla televisione per uso privato”.

Cambio di residenza

Come funziona se nel corso dell’anno si cambia residenza e non si possiede un apparecchio televisivo? Un articolo del Sole 24 Ore ha spiegato che chi attiva un’utenza elettrica senza essere titolare di altre utenze residenziali è esonerato dal pagamento del canone per l’anno in corso, a decorrere dalla data di attivazione della fornitura. Il proprietario che, al contrario, porterà con sé il televisore nella nuova abitazione, sarà tenuto a pagare regolarmente il canone.

di Francesca Lauritano

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