Sulla Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il DM 4 aprile 2022 che mostra le principali variazioni sui prezzi dei materiali da costruzione del secondo semestre 2021:
- la tabella relativa alle variazioni di prezzo del primo semestre 2021 ha riportato 36 materiali;
- i dati in merito alle variazioni del secondo semestre 2021 contengono un ventaglio di 54 materiali.
Confrontando i due decreti si nota che nel secondo semestre del 2021 si è registrato un netto aumento dei prezzi. I più consistenti sono stati rilevati per i nastri d’acciaio usati nelle barriere stradali: l’incremento si attesta quasi al 114% nel secondo semestre 2021 e al 76% nel primo semestre. Altri settori investiti dal caro materiali sono stati:
- il legname per infissi che ha subìto un aumento del 78%, contro il 22% nel primo semestre;
- le lamiere in acciaio Corten che hanno visto una crescita dell’84% a fronte del 50% nel primo semestre;
- il bitume he ha incontrato un aumento del 36% rispetto al 18% nel primo semestre.
A fronte di ciò, il governo ha fatto la sua mossa per sostenere le Stazioni Appaltanti e le molte imprese: da venerdì 13 maggio è operativa la piattaforma informatica del Mims attraverso la quale richiedere l’accesso al Fondo per le compensazioni.
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Come funziona la compensazione?
A partire dalla pubblicazione in Gazzetta, le imprese hanno a disposizione una finestra di 15 giorni per richiedere la compensazione alla Stazione Appaltante di riferimento. In una nota del Mims compare come data di chiusura il 27 maggio, oltre la quale non sarà più possibile usufruire dell’agevolazione fiscale.
Un’eccezione è permessa nel caso in cui le aziende non possiedano le risorse sufficienti per pagare le compensazioni, in questo caso le Stazioni Appaltanti hanno 45 giorni di tempo per chiedere l’accesso al Fondo.
Fondo che mette a disposizione del settore circa 200 milioni di euro, di cui 100 stanziati tramite il Decreto Sostegni bis e 100 con la Legge di Bilancio 2022 e rifinanziato con 150 milioni di euro dal Decreto Energia.
Dovendo utilizzare come riferimento l’uscita del decreto sulla variazione dei prezzi pubblicato sulla Gazzetta del 12 maggio, l’ultima data utile per le Stazioni Appaltanti risulta essere il 26 giugno, che trattandosi di una domenica regalerebbe un ulteriore giornata, slittando a lunedì 27 giugno.
di Linda Compagnoni
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