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Caro materiali: nel 2022 incremento al fondo con 150 milioni in più

La Legge di conversione del DL Energia mette a disposizione nuovi aiuti a compensazione del caro materiali. Ecco quali sono i provvedimenti.

Dal Mims 150 milioni per fronteggiare il caro materiali

Come si legge nel DL Energia 17/2022, la dotazione del Fondo per fronteggiare gli aumenti eccezionali dei prezzi di alcuni materiali da costruzione viene aumentata nel 2022 a 150 milioni: tali risorse si aggiungono ai 200 milioni di euro già stanziati, di cui 100 milioni previsti da Decreto Sostegni bis e 100 milioni previsti dalla Legge di Bilancio 2022. L’obiettivo è compensare l’aumento dei prezzi dei principali materiali da costruzione ed evitare ripercussioni negative sui lavori pubblici in corso d’opera.

Procedure di accesso al Fondo semplificate

Per facilitare le modalità di accesso al Fondo, inoltre, il Ministro per le Infrastrutture e la Mobilità Sostenibili ha portato da 60 a 45 giorni (a partire pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto sulla rilevazione degli aumenti dei prezzi dei materiali) il termine entro il quale le stazioni appaltanti devono inviare la richiesta di accesso al Fondo. Il Mims ha anche predisposto un formato standard attraverso il quale trasmettere dati e informazioni.

Un Fondo contro il caro materiali

Il Fondo può essere utilizzato dalle stazioni appaltanti una volta esaurite le risorse accantonate per gli imprevisti nel quadro economico di ciascun lavoro. La compensazione, in aumento o in diminuzione, avviene per le variazioni di prezzo superiori all’8%. Le variazioni di prezzo saranno determinate entro il 30 settembre 2022 dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili secondo un nuovo sistema: non più su rilevazione effettuata dal Mims ma in base alle elaborazioni dell’Istat.

di Aurora Tamigio

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