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Casa e integrazione: dove abitano i “nuovi italiani”

I “nuovi italiani”, vale a dire gli stranieri regolarmente residenti nel nostro Paese, sono oltre cinque milioni, e a loro si aggiungono i 70 mila studenti universitari che scelgono l’Italia per il loro percorso formativo. Rappresentando, mediamente, l’8,3% della popolazione, percentuale che arriva al 19% in città come Milano e al 13% a Roma e Venezia, quella degli stranieri è una realtà sempre più importante anche da un punto di vista immobiliare.

Stando al recente rapporto di Sidief e Banca d’Italia, dal titolo I nuovi italiani – Casa, lavoro, cultura per l’integrazione, la sfera abitativa è una delle più problematiche per chi arriva dall’estero in Italia. E la questione è più attuale nelle aree metropolitane, dove si concentra maggiormente la presenza di residenti stranieri.

Secondo lo studio, se il 67% degli italiani è proprietario della casa in cui abita mentre il 16% vive in affitto, le percentuali si ribaltano quando si parla di abitanti stranieri: nel loro caso il 64,7% risulta vivere in appartamenti locati e solo il 19,1% vive in case di proprietà. Circa il 9%, invece, dichiara di vivere presso il luogo in cui lavora o è ospite di parenti e connazionali. Ancora più evidente la differenza nel caso degli studenti stranieri, di cui il 93% abita in affitto.

L’analisi ha rivelato che negli ultimi dieci gli acquisti immobiliari da parte di stranieri in Italia sono stati 850mila, per lo più concentrati nelle periferie delle metropoli e nei piccoli comuni all’interno di aree metropolitane, con una spesa media di 120mila euro. Ma la crisi ha colpito anche questo pubblico del mattone: rispetto al 2007/2008 la spesa si è ridotta di oltre la metà e, negli anni più complessi, si sono registrate solo 50mila compravendite l’anno con acquirente uno straniero.

Guardando alla tipologia di mercato verso cui si concentra la domanda dei residenti stranieri, si tratta di un segmento piuttosto povero e composto per lo più da stanze o micro-case. Ciò non toglie che i nuovi italiani siano un pubblico molto interessante, soprattutto per chi vuole affittare il proprio immobile, ma non solo. Le stime degli esperti infatti hanno rivelato come circa un milione di persone straniere, che attualmente vivono in Italia in affitto, hanno tutte le carte in regola per comprare casa e sostenere un mutuo da 600-800 euro al mese. Questo implica la necessità di adattare il patrimonio immobiliare italiano anche alle loro esigenze, che richiedono tagli più piccoli, spazi luminosi, quartieri ben serviti dai mezzi pubblici e servizi condivisi, come noleggio di mezzi di trasporto, nursery e portinerie.

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Fonte: https://www.immobiliare.it/news/casa-integrazione-abitano-nuovi-italiani-34001/