La tecnologia rappresenta ormai un aspetto preponderante delle nostre vite, che ci accompagna in ogni attività quotidiana: sul lavoro, in auto, durante lo sport e, ovviamente, anche tra le mura di casa. E in futuro questa tendenza crescerà sempre di più, come dimostra l’ultima ricerca di Episteme per AxaForum 2018. Il 92,6% del campione intervistato ritiene che gli strumenti digitali abbiano cambiato la loro vita in modo sensibile (“molto” o “abbastanza”), una percentuale in rialzo rispetto al 90,1% di un anno fa.
Ma questo aumento esponenziale dell’utilizzo della tecnologia può far paura agli utenti? La risposta è: sempre meno. Sette persone su dieci pensano che la diffusione dell’intelligenza artificiale sia un fattore positivo e il 76% degli intervistati crede che tale innovazione condurrà a un miglioramento concreto della qualità della vita. Il dato più interessante, però, è un altro: il 47% del campione accoglie con favore l’idea di avere un assistente robot dentro le mura di casa. In sostanza, oltre ai tanti device già collegati a Internet, presto potrebbe arrivarne uno che farebbe le veci di una vera e propria persona.
La percezione positiva nei confronti delle evoluzioni tecnologiche si ripercuote anche nel campo delle assicurazioni: non a caso, la percentuale di persone interessate a stipulare una polizza assicurativa che comporti l’installazione di dispositivi tecnologici in casa, con l’obiettivo di aumentare il senso di protezione per gli assicurati, è salita in un anno dal 57,1% al 65,3%. L’ennesima conferma del fatto che la casa del futuro sarà sempre più connessa e tecnologica.
di Giovanni Marrucci
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