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Case small size con più aree comuni: il nuovo trend del mercato immobiliare

Se fino a qualche tempo fa l’investimento immobiliare ideale riguardava abitazioni dalla metratura considerevole oggi possiamo dire in maniera piuttosto decisa che c’è stata una vera e propria inversione di tendenza. Cambiano gli spazi dell’abitare: le case più richieste si fanno infatti sempre più piccole, anche se non si rinuncia a molti comfort, ma si desidera al contempo la presenza di ambienti ad uso comune dove non ci si deve però prendere in carico in prima persona della manutenzione.
Secondo quanto riportato in un recente articolo pubblicato su Il Sole 24 Ore, si tratta di una tendenza ben affermata nelle grandi città europee ma che sta arrivando anche nel nostro paese e, in particolare, a Milano.

La vita in città è in 28 metri quadrati

Se attualmente, stando alla normativa vigente, un immobile per essere ritenuto un’unità indipendente deve essere di almeno 28 mq, nell’immediato futuro queste dimensioni potrebbero essere ridotte a 25 mq, destinando alcune funzionalità tradizionali delle case agli ambienti comuni.
Si tratta di una tematica quanto mai attuale che è stata al centro di numerosi dibattiti; di questi argomenti, ad esempio, se ne è occupato l’European Council for Energy Efficient Economy e Kyoto Club, tenutosi a Roma all’inizio dello scorso aprile. Non solo, la nuova concezione degli spazi abitativi è stata protagonista anche nel corso del Salone del Mobile, suscitando grandi consensi.
Non c’è dunque da rimanere impressionati se oggi coloro che hanno l’opportunità di avere una somma extra da investire in un immobile scelgono piccoli spazi in città, anziché case più grandi in periferia.

di Francesca Lauritano

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