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Come deve essere l’ufficio del 2021: meglio se piccolo, centrale e “flessibile”

Cosa ci si aspetta da uffici moderni e all’avanguardia? Che siano piccoli, centrali, dotati di un angolo cucina, con deposito bici e magari con una colonnina per la ricarica elettrica. Il nuovo modo di concepire l’ufficio sarà in linea con le esigenze delle multinazionali e dei piccoli e medi uffici?

Quel che è certo è che a Milano le esigenze dei lavoratori stanno alimentando nuovi trend, spiega Marcello Panizzutti, fondatore con Giulio Sammartini di D4RE, prima piattaforma digitale in Italia per il real estate commerciale.

Postazioni più flessibili in ufficio

“Iniziamo a registrare una tendenza delle aziende, già iniziata prima della pandemia, a cercare uffici di minore dimensione, anche perché si è stabilizzata la pratica dello smartworking alcuni giorni alla settimana, si dedica quindi meno spazio alle scrivanie fisse, che diventano postazioni flessibili. Ma si cercano uffici più centrali e più accoglienti, possibilmente nei pressi delle principali linee di trasporto pubblico, immobili in grado di far sentire a proprio agio lo staff e agevolarne il processo di commuting. La mappa di strutture nelle vicinanze come palestre, bar e teatri è consultata alla pari dei dati sul canone, segno di un interesse a favorire l’attrattività della sede ai dipendenti considerandone anche interessi e vita extra lavorativa” continua Panizzutti.

Spazi in comune

Altra tendenza, aggiunge Panizzuti, è il cercare “uffici che non siano soltanto luogo di lavoro, ma che abbiano ampi spazi e sale comuni”, il motivo?

Tornare a godere della compagnia anche a lavoro. Spesso confrontarsi in relax durante la pausa pranzo o in pausa caffè può essere importante per scambiarsi idee e migliorare la produttività. Così spazi come: un terrazzo, un balconcino, un giardinetto interno o una sala relax stanno diventando sempre più desiderati.

Un occhio all’ecosostenibilità

Vista la nuova dinamicità dei ruoli e delle giornate lavorative, avere spazi nei quali sentirsi a proprio agio e che semplificano la gestione di tempi e attività extra lavorative è ormai imprescindibile per garantire un confortevole ambiente di lavoro. Quindi si stanno preferendo ambienti in grado di offrire uno spogliatoio, una doccia o una cucina e che possibilmente siano ecosostenibili.

“Dalle analisi del traffico sulla nostra piattaforma – conferma Panizzuti – abbiamo notato la tendenza a cercare immobili che siano stati oggetto di recenti interventi di ristrutturazione e che abbiano certificazioni a livello energetico e di LEED. Rientra anche in un’ottica più ampia di corporate branding, perché anche la sede di un’azienda sia coerente con i valori perseguiti. I ricambi d’aria e le tipologie d’impiantistica utilizzata diventano domande sempre più frequenti e la semplice tipologia priva di parametri atti a supportare la validità dell’impianto non sono più condizioni sufficienti per generare l’interesse del conduttore” conclude Panizzutti.

di Linda Compagnoni

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