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Come funziona la nuda proprietà? Ecco cosa c’è da sapere

A chi cerca casa sarà sicuramente capitato di trovare annunci di appartamenti in vendita a cifre inferiori rispetto a quelle di mercato accompagnati dall’espressione “nuda proprietà”. A grandi linee tutti sappiamo di che cosa si tratta, ma molti dettagli ci sfuggono: per esempio, in che modo si concretizza l’acquisto? Quando entriamo davvero in possesso dell’immobile? Quali sono i diritti dell’usufruttuario? Ecco tutte le risposte.

Cos’è e come funziona?

Con l’espressione nuda proprietà si indica il valore di un immobile decurtato dell’usufrutto, cioè la possibilità che un altro soggetto usufruisca del bene. In parole più semplici, il proprietario dell’immobile mette in vendita il suo bene ma conserva il diritto di abitarci fino alla scadenza indicata nel contratto di vendita o per tutta la vita. Chi acquista diventa così il nudo proprietario mentre chi vende diventa l’usufruttuario.

Come si determina il valore dell’immobile?

Attraverso una perizia professionale si moltiplica il valore di mercato dell’immobile per un coefficiente, determinato dal Ministero dell’economia e delle finanze, che varia in base all’età dell’usufruttuario. In generale più il venditore è anziano maggiori saranno il valore della casa e le tasse da pagare al momento della compravendita.

Notaio e metodo di pagamento

Non sono ammesse scritture private, quindi l’accordo deve essere sempre firmato in presenza di un notaio. Per quanto riguarda il pagamento, se il venditore acconsente può anche essere suddiviso in due tranche: si versa subito una parte e il resto viene rateizzato.

Imposte e tributi

Salvo diverso accordo fra le parti, all’usufruttuario spettano imposte e tributi quali Irpef, Imu e Tasi oltre alle spese per gli interventi di manutenzione ordinaria dell’abitazione.

Quando si può godere del bene acquistato?

Si acquisisce la piena proprietà dell’immobile al momento della morte dell’usufruttario o, se si tratta di usufrutto a termine, alla scadenza fissata nel contratto. Il passaggio può avvenire anche nel caso in cui l’usufruttuario non si prenda cura dell’immobile e ne causi il deterioramento, oppure se non vi abiti per venti anni consecutivi.

Diritti e doveri

L’usufruttuario per legge deve mantenere l’immobile in buono stato e non può apportare modifiche senza l’approvazione del nudo proprietario. Può invece affittare o vendere l’usufrutto a terzi, ma solo fino alla scadenza prevista nel contratto. Il nudo proprietario, a sua volta, ha il diritto di trasferire la proprietà dell’immobile acquistato.

di Laura Fabbro

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