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Come progettare l’illuminazione della casa: una guida completa

Negli allestimenti museali sono fondamentali i punti luce e i contrasti che si creano nel gioco dei fari. Anche in casa sono importanti le luci. Una giusta e strategica illuminazione può farci risparmiare dei soldini senza rinunciare al gusto estetico, soprattutto in abitazioni con ambienti poco luminosi.

La luce giusta può rendere le stanze più confortevoli e migliorare anche il nostro relax o il lavoro da casa.

Vediamo come procedere al meglio per illuminare sia le zone dove filtra la luce naturale che quelle dove c’è bisogno di luce artificiale anche nelle fasce diurne della giornata.

Progettare i punti luce

Sono importanti i sopralluoghi per capire come si sta in casa quando c’è tanta luce naturale, al crepuscolo e al buio.

Personalizzare gli ambienti

Le luci hanno sia una funzione pratica che decorativa. Avrete bisogno di faretti per gli ambienti rilassanti o lampade a effetto atmosfera, e luci funzionali a illuminare zone operative come la cucina.

Come regolare la quantità di luce in una stanza

Per una casa vanno bene 30 watt per ogni metro quadrato. In alcune aree si può scendere anche a 15 watt.

Come posizionare i faretti o le lampade

La distanza dal soffitto determina la quantità di luce irradiata. Meglio sistemarle ad un minimo di 35 cm e a un massimo di 60 da un soffitto di media altezza. Ma in camera da letto e nel living per rilassarsi sono preferibili paralumi o vetri opachi, per non accecare troppo la fase che ci accompagna al sonno o al relax.

In che modo puntare le luci?

In cucina e nella sala da pranzo sarà necessario predisporre un tipo di illuminazione diretta, che renda visibili le pietanze che si stanno cucinando o mangiando. I faretti puntati dall’alto sono un’ottima soluzione.

Nelle zone living della casa, sarebbe preferibile creare un ambiente più morbido e rilassato; le luci calde, basse e soffuse creeranno delle aree più adatte al rilassamento. Sarebbe auspicabile identificare delle zone lettura così da poterle affiancare con dei paralumi diretti che illuminino con più forza le pagine del libro, della rivista o del quotidiano che si sta leggendo.


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Quale dovrebbe essere la temperatura delle luci ottimale?

Calda o fredda? Dipende dagli ambienti, dai colori e dagli arredi. La regola generale è che sui colori scuri meglio una luce fredda. Per i colori freddi meglio una luce calda.

L’estetica delle luci: dipende dallo stile della casa

Dipende dallo stile e dagli arredi della casa. Quelli moderni e minimali richiedono faretti al soffitto. Per lo stile classico meglio l’intramontabile abatjour.

Luci colorate? Si o no?

Anche qui, dipende dal gusto e dallo stile della casa. Le tonalità dei colori possono rendere gli ambienti unici ogni giorno, come lo specchio d’acqua del mare che cambia colori a seconda della posizione del sole e delle condizioni meteo di un cielo.

Luce e risparmio

Le lampade alogene o a LED sono versatili, garantiscono sia tonalità calde, che fredde. Soprattutto consumano molto meno.

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