Chi gestisce e pulisce casa lo sa bene, pulire i tappeti è un’operazione impegnativa e che va saputa fare. Per chi resiste e non vuole portarli in lavanderia ecco alcuni consigli per affrontare al meglio questa operazione domestica utilizzando prodotti naturali.
Tappeti a pelo corto: bicarbonato
Il primo aiutante in questa operazione, come in molte altre faccende domestiche, è il bicarbonato, che con la sua azione sbiancante è efficace anche in questo compito. Per non parlare poi delle sue proprietà disinfettanti e antisettiche in grado di rendere un tessuto pulito e igienizzato come nuovo.
Vediamo il procedimento: per rimuovere una singola macchia basta bagnare la zona sulla quale si vuole lavorare, spargere del bicarbonato e strofinare leggermente con un panno in microfibra, in cotone o con una spugna non abrasiva.
Dopo aver lasciato il prodotto ad agire per qualche ora, ripulire tutto con una spazzola o con l’aspirapolvere. Se invece si desidera svolgere una pulizia periodica basterà seguire lo stesso procedimento, ma sull’intera superficie del tappeto.
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Pulire i tappeti a pelo corto con l’aceto
L’aceto è un altro importante alleato nell’igiene domestica e quindi anche nella pulizia dei tappeti. Grazie alle sue forti proprietà disinfettanti e scrostanti è in grado di trattare anche chiazze molto secche.
Una buona soluzione per togliere macchie molto evidenti, su tessuti resistenti, è mescolare, in parti uguali, un po’ di aceto bianco con del sale grosso fino a ottenere una pasta da stendere, spazzolare, lasciar agire e poi rimuovere.
Per una pulizia periodica, invece, l’aceto bianco si può unire al bicarbonato, mescolando due bicchieri del primo e tre cucchiai del secondo in un litro d’acqua. Creato il composto lo si può applicare spruzzando la superficie del tappeto, che verrà poi spazzolata delicatamente e lasciata asciugare (non al sole).
Tappeti a pelo lungo: lavaggio con acqua e a secco
I tappeti a pelo lungo se non troppo sporchi si possono ancora lavare in casa con una certa facilità.
I procedimenti sono due: lavaggio con acqua e lavaggio a secco, il secondo è un po’ più laborioso, ma se il tappeto non è di grosse dimensioni e si ha lo spazio necessario in casa e fuori (balcone, terrazzo o giardino), allora non si incontreranno grosse difficoltà.
Lavaggio con acqua
Pulire un tappeto a pelo lungo impolverato è abbastanza semplice e veloce. Sarà necessario riempire un secchio d’acqua con dentro anche una piccola quantità d’ammoniaca e del sapone delicato.
Una volta creato il giusto “detersivo” bisognerà immergerci una ramazza e passarla poi sul tappeto a verso di pelo, contropelo e poi ancora a pelo per finire. Terminato lo strofinamento il tappeto va sciacquato e lasciato asciugare.
Se si dovessero incontrare macchie più incrostate e resistenti, dopo il trattamento, è consigliabile lasciare il tappeto in ammollo (nello stesso mix di acqua, ammoniaca e sapone delicato) per qualche ora prima di risciacquare e far asciugare all’aria aperta, evitando l’esposizione diretta al sole.
Lavaggio a secco
Il lavaggio a secco è più semplice, ma richiede grandi spazi e tempi più lunghi. Vediamo il procedimento: il primo passo è togliere più polvere possibile con l’aiuto di una ramazza e stenderlo all’aperto.
Spolverato bene, bisogna allargare il tappeto a terra, spargere alcuni cucchiai di bicarbonato sulla parte da trattare e lasciar agire per delle ore.
Dato il tempo al bicarbonato di lavorare, sarà sufficiente spazzolarlo via e stendere nuovamente il tappeto all’aperto per dare modo a eventuali residui di staccarsi.
Come pulire i tappeti persiani?
I tappeti persiani sono molto delicati e per questo necessitano di una manutenzione regolare e di una grande attenzione durante le operazioni di smacchiamento che, se svolte a casa, possono contare sull’aiuto dell’ammoniaca e del vapore.
L’ammoniaca
La prima cosa da ricordare è che l’ammoniaca non va mai cosparsa direttamente sul tappeto, ma sempre diluita in molta acqua: con un rapporto di un cucchiaio di ammoniaca per tre litri d’acqua.
Riempito il secchio e precedentemente spolverato il tappeto, va preso un panno morbido da inumidire con il composto con il quale si andrà a strofinare la zona macchiata. Finito di trattare la macchia far asciugare il tappeto all’aria aperta sotto l’ombra.
Il vapore
Trattare un tappeto persiano con il vapore vuol dire acquistare un pulitore ad hoc, strumento che richiede molto tempo e pazienza, ma l’impegno richiesto porta i suoi frutti, il risultato di una pulizia di questo tipo è impeccabile.
Il procedimento va seguito alla lettera:
- spruzzare dell’acqua calda su tutto il tappeto per ammorbidirlo;
- lasciar riposare qualche minuto;
- iniziare a indirizzare getti di vapore brevi e frequenti su ogni parte del tappeto in modo omogeneo;
- ripetere più volte la distribuzione del vapore fino a raggiungimento del grado di pulizia desiderato;
- far asciugare al riparo dal contatto diretto con il sole.
Questo post Come pulire i tappeti in casa? Ecco una pratica guida é pubblicato da Immobiliare.it.