Tel. +39 075 894 49 49

Come tutelarsi dai rischi del Superbonus

Il Superbonus 110% consiste in una serie di agevolazioni e benefici che il governo ha messo in conto per agevolare le nostre tasche ma anche per investire nell’economia verde e far lavorare le imprese.

Più concretamente è una detrazione fiscale pari al 110% delle spese sostenute per gli interventi di riqualificazione energetica (Ecobonus) e adeguamento sismico di un edificio (Sismabonus). Si ottiene attraverso 3 opzioni:

  1. credito di imposta;
  2. sconto in fattura;
  3. cessione del credito.

Alcuni giorni fa, il presidente del Consiglio Mario Draghi, è tornato sui rischi legati a questa maxi-incentivazione fiscale, denunciando possibili frodi e aumento dei costi per ricavare più vantaggi possibili. Anche il ministro dell’Economia Daniele Franco ha messo in guardia gli esponenti politici da questi possibili rischi.


Leggi Anche: SUPERBONUS 110%: COME FUNZIONA LO SCONTO IN FATTURA


Chi è responsabile del Superbonus

In caso di irregolarità, errori o illeciti, sono responsabili gli asseveratori, ovvero i professionisti abilitati a certificare i requisiti tecnici e la congruità della spesa effettuata, e il committente del beneficio (il privato, proprietario o il condominio).

Questi ultimi potrebbero essere costretti a rinunciare al credito maturato, o a restituire quanto già ottenuto. L’Agenzia delle Entrate può analizzare i documenti presentati e verificare queste eventuali irregolarità, errori o emissioni, e scoprire che il committente non aveva diritto all’accesso al beneficio.

Può succedere, ad esempio, quando con la realizzazione dei lavori non c’è stato il miglioramento di due classi energetiche, come previsto dalla normativa.


Leggi Anche: É POSSIBILE APRIRE UNA SECONDA PRATICA SUPERBONUS SULLO STESSO EDIFICIO?


Cosa si rischia con il Superbonus 110

Per questi motivi, il privato o il condominio potrebbero andare incontro a 3 specifici provvedimenti;

  • Sanzione del 30% del credito utilizzato: per lavori che sono stati regolarmente effettuati ma con alcune irregolarità come, ad esempio, il superamento del tetto di spesa.
  • Perdita totale del beneficio: in caso di lavori di riqualificazione che non sono mai stati terminati o materialmente eseguiti, con ammende tra il 100 e il 200% dei crediti inesistenti utilizzati.
  • Sanzioni penali: in caso di gravi violazioni e illeciti che costituiscono reato. Infatti, le indagini dell’Agenzia delle Entrate non si limitano al solo controllo fiscale, ma possono avvalersi della cooperazione con la Magistratura.
  • Anche gli errori e le carenze nel caricamento dei documenti sulla piattaforma Enea potrebbero determinare problemi nei confronti della banca che acquista il credito come cessionario, rallentando le pratiche e la burocrazia.

Come tutelarsi per il Superbonus

Sottoscrivere un’assicurazione Superbonus 110% può essere utile per tutelarsi dai rischi. Il mercato propone numerose soluzioni adatte alle proprie esigenze. Esistono 2 soluzioni assicurative:

  • L’Assicurazione Superbonus per proprietari/condomini che fornisce assistenza legale in caso di necessità e rimborsa il bonus fiscale previsto dalla procedura;
  • L’Assicurazione Asseverazione Superbonus per asseveratori, ovvero i professionisti abilitati a certificare i requisiti tecnici e la congruità della spesa effettuata.

di Nicola Teofilo

Questo post Come tutelarsi dai rischi del Superbonus é pubblicato da Immobiliare.it.