Con il Decreto Sblocca Cantieri, il Governo ha proceduto all’ulteriore commissariamento di 15 nuove opere pubbliche per l’Italia. Prosegue così il commissariamento di grandi cantieri per la realizzazione di infrastrutture strategiche, la cui messa in opera procede a singhiozzo.
Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha firmato i decreti di nomina di 12 commissari straordinari che si occuperanno di queste opere particolarmente complesse per realizzare le quali serviranno 3,25 miliardi di euro.
La spesa per investimenti sarà così ripartita:
- 791 milioni di euro al Nord;
- 72 milioni al Centro Italia;
- 2,4 miliardi al Sud.
Le grandi opere italiane in cantiere
Ecco l’elenco delle opere da sbloccare, alcune delle quali già commissariate nel 2021.
- Raccordo autostradale Valtrompia (Concesio – Sarezzo – Lumezzane).
- SS 275 Maglie – Santa Maria di Leuca II lotto: complementare all’intervento del I° lotto.
- SS 1 Aurelia – completamento della variante di Sanremo: complementare agli interventi sull’Aurelia bis.
- Nodo Ferroviario Bari – Nord: complementare all’ intervento relativo alla tratta di AV Napoli-Bari.
- Velocizzazione della Milano – Genova: complementare all’intervento relativo al quadruplicamento della tratta Milano Rogoredo – Pavia.
- Collegamento ferroviario tra Olbia e l’aeroporto; Caltagirone – Gela: ripristino e ammodernamento del tratto ferroviario.
- Anello ferroviario di Palermo: completamento II fase.
- Brindisi: Raccordo ferroviario.
- Prolungamento dal centro di Catania fino all’aeroporto di Fontanarossa.
- Porto di Venezia: realizzazione del Terminal container di Montesyndial.
- Brindisi: opere di completamento dell’infrastrutturazione del porto.
- Invaso di Campolattaro (Benevento).
- Palazzo di Giustizia di Milano.
- Caserma a Tuscania, sede del Gruppo intervento speciale di Livorno (I° Lotto).
I numeri delle grandi incompiute
Secondo i dati raccolti dall’Osservatorio Conti Pubblici Italiani dell’Università Cattolica di Milano, al 2020 vi era un totale di 393 opere pubbliche incompiute, senza contare che non vi erano dati disponibili per la regione Puglia.
Tuttavia, si è passati dalle 698 opere non ultimate del 2016 alle 393 del ’20. “La situazione – si legge sul rapporto – è particolarmente positiva per le province autonome di Trento e Bolzano e per le regioni del Nord Italia, con eccezione della Lombardia, che però, essendo la regione di gran lunga più grande, ha anche un numero di opere in corso di esecuzione molto più elevato delle altre. Al contrario, il numero di opere pubbliche incompiute è più alto nelle province del Sud Italia, in particolare per l’Italia insulare. Il Sud della penisola ha inoltre un numero di opere pubbliche incompiute ogni 100.000 abitanti di gran lunga superiore rispetto al Nord e Centro”.
Il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile (Mit) ha attivato un portale OpenCantieri attraverso il quale sarà possibile monitorare lo stato di avanzamento delle grandi opere pubbliche e i relativi costi e appalti. Il sito risulta ancora in manutenzione ma è già consultabile.
di Nicola Teofilo
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