Celebrità e grandi aziende sono già nel metaverso. E stanno cercando casa. Anzi, qualcuno l’ha già anche trovata e acquistata, per cifre che non si definirebbero modiche.
Apriamo il secondo intervento di questo ciclo di approfondimenti sul mondo virtuale con la notizia che ha tenuto banco fino a qualche giorno fa. E che riguarda la recentissima acquisizione di una stella del calcio internazionale, Marco Verratti. Il giocatore, classe 1992, ha infatti acquistato addirittura un’isola. Nello specifico, uno dei 25 atolli digitali messi in vendita su The Sandbox da Exclusible, marketplace specializzato in NFT di lusso.
Il calciatore non sarebbe nemmeno l’unico nome noto ad aver messo gli occhi su queste proprietà digitali, perché come reso noto dal comunicato stampa ufficiale di The Sanbox, ci sono anche un altro calciatore, Kingsley Coman del Bayern Monaco, la modella Sara Sampaio o la tennista Ana Ivanovic.
E la vendita dell’intero lotto di 25 isole – avvenuta in criptovalute – è valsa ben 910 Ethereum, che al momento equivalgono a oltre 2 milioni di euro.
Il mercato immobiliare del metaverso, insomma, si muove velocemente ed è in costante espansione, spesso regolato da meccanismi molto vicini a quelli del mondo reale. Lo spiegano bene, in un commento approfondito, da Fimaa, Federazione Italiana Mediatori Agenti D’Affari.
Metaverso, un mercato ancora di nicchia ma non diverso
“I metaversi sono universi digitali che stanno accogliendo ogni tipo di esperienza, compresa quella immobiliare. Ciò testimonia che la casa è l’investimento principe anche a qualunque latitudine del mondo virtuale. Certo, si tratta di un mercato di nicchia riservato a grandi società o comunque a investitori con forti aspettative di rendimento. Il denaro è in criptovalute, ma le regole sono quelle del real estate nel mondo reale: anche nel metaverso il valore di un immobile varia in ragione della posizione, della vicinanza a zone di particolare pregio o della comodità dei servizi o dell’appeal dei vicini” spiegano da Fimaa.
“I prezzi sono molto simili a quelli che verrebbero praticati nel mondo reale. Un certificato garantisce l’autenticità e la proprietà dell’immobile virtuale. Si tratta di una frontiera digitale che come Federazione stiamo monitorando, ma non immaginiamo, almeno nel breve periodo, che questa tendenza possa interessare l’investitore medio del mercato immobiliare del mondo reale” continuano gli esperti.
“Nel settore immobiliare reale rimangono cruciali il bene fisico, cioè la casa, e la centralità del ruolo dell’agente immobiliare nel favorire l’incontro tra domanda e offerta. Rileviamo comunque che tra i grandi investitori del mercato immobiliare digitale c’è già chi sta rivendendo gli acquisti virtuali realizzando ottimi profitti, utili per comprare la casa dei sogni, questa volta però vera e in mattoni e sempre con l’aiuto di un agente immobiliare. Inoltre, in Spagna due società hanno unito le forze per creare un ufficio immobiliare virtuale nel metaverso: vendono immobili reali, ma per vederli bisogna andare nel mondo virtuale del metaverso. Si tratta di una sorta di esperimento per testare un nuovo canale di relazione con i clienti” conclude Fimaa.
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