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Comprare o affittare casa nel 2022? Previsioni e tendenze con L’immobiliare.com

Continuano i nostri appuntamenti con i massimi esperti del settore immobiliare in Italia per esplorare tendenze e previsioni sul mercato 2022. In questa occasione lo facciamo con Alessandro Masiero, Direttore Commerciale di L’Immobiliare.com.

La formula è sempre la stessa: 5 domande per capire come si evolverà il settore, in quali direzioni potrebbe essere più conveniente investire e quale sarà il contributo di eventuali Bonus e misure fiscali.

Il 2022 sarà un anno positivo per il mattone? Quale direzione prenderà il settore?

Il mercato è in crescita e le previsioni per il 2022 indicano lo stesso in  forte ascesa, con un rialzo positivo che si stima si attesterà dal 12% al 14% in più rispetto all’anno che si sta per chiudere. È probabile che i numeri siano superiori rispetto alle previsioni, auspicando che la ripresa economica si consolidi maggiormente.
Il settore residenziale crescerà trainando il mercato immobiliare, fermo restando il fatto che la positività attuale del mercato non cambi a causa di un peggioramento della situazione sanitaria.
In leggera ripresa il segmento degli uffici, mentre il trend rimane negativo nel settore commerciale (Gdo).

Dove converrà investire? Grandi città o piccoli centri?

I dati parlano chiaro: i prezzi registrati in media delle città italiane sano positivi. Permane invece ancora il segno meno nei capoluoghi di provincia che registrano un leggero calo.
La crescita delle quotazioni immobiliari più elevate si avrà nella metropoli milanese con un segno  del +2,5% con picchi al 6% per le nuove costruzioni. Roma inverte il trend dello scorso anno e balza al +2%; la città di Bologna +1,8% seguita a ruota dalla splendida Venezia +1,5% e da Firenze +1,4%.
Possiamo affermare che la maggior parte degli altri capoluoghi italiani rimarrà a crescita zero; e a differenza di ciò che stimiamo nel 2022 con una leggera ascesa dei valori medi.

Quali saranno le richieste degli utenti? A cosa punteranno maggiormente nel nuovo anno?

Ci sarà una crescita del mercato residenziale nel suo insieme. Registriamo invece un lieve calo per il mercato delle seconde case a uso turistico.
Al contrario, nel corso del 2022 crescerà la domanda di immobili a complemento della prima abitazione urbana, cioè da usare come alternativa all’abitazione principale. Una conseguenza, questa, delle trasformazioni avviate dalla pandemia sulla modalità di lavorare e vivere “da remoto”.

La proroga dei bonus dedicati al mondo della casa e dei condomini anche per il 2022 influirà sull’andamento delle compravendite?

Le stime parlano di una rinnovata fiducia anche per il 2022 grazie ai nuovi bonus dedicati alla casa e al condominio.
I dati positivi del 2021 verranno replicati anche nell’anno a venire, generando nuove opportunità e rendendo il mercato immobiliare frizzante e dinamico.

Domanda delle domande: a chi intende mettersi alla ricerca di una casa durante il prossimo anno, suggerisce l’acquisto o l’affitto?

Allo stato attuale è evidente che i tassi rimangano ancora ai minimi storici (malgrado nell’ultimo bimestre siano in leggera risalita), ciò consente di acquistare una nuova abitazione con un finanziamento a costo vicino allo zero. Dunque è sicuramente ancora conveniente investire nel mattone e acquistare un immobile, al posto dell’affitto.
Inoltre per l’acquisto dell’abitazione principale ci sono molteplici incentivi, dai tassi convenienti sui mutui, all’esenzione per le imposte di registro, ipotecaria e catastale ridotte.
Le agevolazioni sui mutui si sono moltiplicate con il Decreto Sostegni Bis, che ha potenziato il Fondo di Garanzia Prima casa aumentando all’80% la garanzia per i giovani under 36 con Isee inferiore a 40 mila euro, oltre alle categorie che già beneficiavano del Fondo Gasparrini con una garanzia del 50% (giovani coppie, famiglie monogenitoriali, lavoratori precari).

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