Il paniere Istat, lo strumento statistico che rileva i prezzi al consumo e calcola l’indice di inflazione, ha rilevato nuovi ingressi e significative uscite tra i beni più ambiti dai consumatori. Ecco quali sono.
Consumi: ingressi e uscite nel paniere Istat
Inevitabilmente, a entrare nel paniere Istat ci sono beni legati al contrasto della pandemia da Covid-19: mascherine, gel igienizzanti, tamponi molecolari e rapidi (compresi quelli fai da te), test sierologici e saturimetri. Cresce anche l’acquisto di sessioni individuali di psicoterapia.
Cambiando settore, si notano nuovi interessi in campo food: gli italiani hanno scoperto la friggitrice ad aria e sono convinti consumatori di poke take away, un’insalata di riso e pesce crudo, di origine hawaiana. Tra i beni più consolidati: il pane di altre farine e gli occhiali da lettura senza prescrizione.
Abbandona, invece, il paniere Istat il CD, il cui acquisto risulta in forte calo: a sostituirlo, i servizi di musica in streaming. Esce anche l’hoverboard, a cui è preferito il monopattino elettrico.
Come è composto il paniere Istat?
I prodotti che compongono lo strumento statistico, utilizzato per gli indici dei prezzi al consumo, sono 1.772. Tra questi: prodotti alimentari e bevande analcoliche (18,5%), trasporti (14,5%) abitazione, acqua, elettricità e combustibili (11,0%), servizi ricreativi e di ristorazione (9,6%), servizi sanitari e spese per la salute (9,0%), mobili, articoli e servizi per la casa (7,9%), ricreazione, spettacoli e cultura (6,8%), abbigliamento e calzature (6,3%), bevande alcoliche e tabacchi (3,4%), comunicazioni (2,6%), istruzione (1,1%).
di Aurora Tamigio
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