Tel. +39 075 894 49 49

Contratto d’affitto per locali commerciali: come si registra?

Quali sono le modalità, le tempistiche e le norme che regolano la locazione degli immobili commerciali? Vediamo insieme come funziona questo tipo di contratto d’affitto, come bisogna muoversi per registrarlo e in quali casi è possibile optare per il regime agevolato.

Come si registra

I contratti di locazione per gli immobili commerciali vanno registrati entro 30 giorni dalla stipula. Per fare ciò esistono tre opzioni: recarsi personalmente all’Agenzia delle Entrate del Comune di riferimento, finalizzare la procedura attraverso il sito dell’Agenzia delle Entrate oppure rivolgersi ad un Caf o a un commercialista.

Di norma la durata prevista per questa tipologia di contratto è di sei anni più altri sei rinnovabili. Alla scadenza dei primi sei anni, il proprietario dell’immobile può scegliere di non proseguire l’impegno: la comunicazione al locatario deve avvenire almeno 12 mesi prima rispetto alla scadenza del contratto, attraverso una raccomandata di disdetta.

Cedolare secca: quando applicarla

Recentemente è stata estesa anche agli affitti di locali commerciali la possibilità di usufruire del regime agevolato: la condizione è che si tratti di strutture ascrivibili alla categoria C/1, ad esempio botteghe artigiane, bar e ristoranti, mentre sono esclusi gli immobili di categoria A/10 e C/3. Ricordiamo che l’aliquota prevista dalla cedolare secca può essere pari al 21% o al 10% e comprende le imposte di bollo e di registro e gli addizionali regionali e comunali. Il reddito che il proprietario ottiene dai contratti di locazione con la cedolare secca non concorre al calcolo del reddito Irpef.

di Francesca Lauritano

Questo post Contratto d’affitto per locali commerciali: come si registra? é pubblicato da Immobiliare.it.