Finanziamenti, prestiti, mutui: a tracciare un bilancio delle richieste di credito degli Italiani è la recente pubblicazione del nuovo Rapporto sul Credito Italiano – Trends & Insights di Experian, con dati relativi al mese di dicembre 2021 e a tutto il 2021.
Ne emerge un quadro di sostanziale crescita rispetto all’annus horribilis del 2020. Ma non solo: gli indicatori sono positivi non solo rispetto all’anno precedente, ma anche rispetto al 2019, prima dello scoppio della pandemia e delle conseguenti ripercussioni a livello economico.
Credito italiano, 2021 anno di crescita
Ci siamo lasciati il peggio alle spalle? I numeri in rosso del 2020 possono essere definitivamente archiviati? Forse è presto per rispondere con certezza a queste domande, ma l’analisi di Experian è incoraggiante e invita all’ottimismo.
I dati sono infatti generalmente positivi, con l’unica eccezione del prestito personale.
In particolare confrontando il 2021 con il 2020:
- prestito finalizzato +49,95%,
- prestito personale +27,83%,
- mutui immobiliari +42,25%,
- uso di piattaforme digitali +13,98%.
E confrontando il 2021 con il 2019:
- prestito finalizzato +9,80%,
- prestito personale -33,38%,
- mutui immobiliari +2,94%,
- uso di piattaforme digitali +140,46%.
“Con il 2021 si è chiuso un altro anno molto complesso per l’economia nel suo complesso e per il credito in particolare, su cui il confronto con il 2020 e 2019 fornisce diverse interessanti chiavi di lettura”, spiega Armando Capone, Chief Commercial Officer di Experian.
“L’aspetto forse più evidente è il crescente utilizzo delle piattaforme digitali per accedere al credito, che hanno registrato nel giro di soli due anni un’accelerazione incredibile, pari al +140%. Si tratta di un dato davvero straordinario per un paese come l’Italia che è storicamente meno digitale rispetto ad altri paesi europei. Tra gli strumenti di credito, la crescita più importante è stata quella del prestito finalizzato, a testimonianza del desiderio dei consumatori di focalizzarsi su esigenze specifiche, in un momento di generale incertezza economica generalizzata che stiamo vivendo. Per questo, il prestito personale è sicuramente l’indicatore che più ha subito la crisi del Covid” aggiunge Capone.
L’approfondimento sul mese di dicembre 2021
A dicembre si è invece osservata una lieve flessione di tutti gli indicatori del credito rispetto a novembre. Le cause sono forse da cercarsi nel fatto che il mese del Black Friday aveva spinto molti consumatori a richiedere prestiti al fine di sfruttare al meglio gli sconti e le promozioni messe a disposizione per l’occorrenza.
Un’indicazione ancora più precisa dell’impatto che il Black Friday ha avuto sull’andamento del credito deriva dal calo (-21,80%) registrato a dicembre sulle richieste di prestiti e mutui arrivate tramite canali digitali, rispetto a un novembre che era stato eccezionalmente positivo per gli indicatori del credito.
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