Il mercato immobiliare italiano mostra segnali di ripresa, in particolare nel comparto non residenziale. Nei primi sei mesi del 2019 le transazioni di asset commerciali nella nostra Penisola hanno superato quota 5 miliardi di euro, cifra in deciso aumento rispetto a un anno fa. Cresce, in particolare, il numero di investitori che scelgono di puntare sul segmento uffici e sull’hospitality.
Questa dinamica è stata messa in luce da una relazione dell’ufficio Analisi e Ricerche di IPI, che ha considerato l’andamento delle compravendite degli immobili commerciali nel del secondo trimestre di quest’anno. Ciò che emerge è un rinnovato interesse per il mattone nazionale: circa l’80% del volume totale delle transazioni è legato a capitali stranieri, di cui il 33% proviene da altri Paesi europei.
Si inseriscono nel trend positivo in particolare i comparti dell’hospitality e degli uffici: tra aprile e giugno il settore hotel ha raccolto un totale di 1,732 miliardi di euro di investimenti, cifra che sale a 2,10 miliardi di euro se si considera il primo semestre del 2019. Il segmento uffici ha raggiunto invece i 795 milioni di volumi investiti: il mercato più vivace si conferma ancora una volta Milano, dove si concentrano il 64% dei volumi totali, mentre Roma ha raccolto investimenti per circa 276,5 milioni di euro.
di Francesca Lauritano
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