Il primo trimestre del 2017 non è stato un mese effervescente per i mutui, secondo l’ultimo Barometro Crif si è trattato di un periodo piuttosto piatto per ciò che riguarda le istruttorie di finanziamenti per la casa.
Rispetto allo stesso periodo del 2016 l’aumento delle richieste formali di mutui e surroghe è stato pari soltanto dello 0,4%. A marzo, dopo un mese di febbraio con cifre addirittura in calo, si è tornati al segno più e a un nuovo incremento pari all’1,7%. In termini di volumi, segnala il Crif, siamo ormai alle stesse performance del 2010, quindi a prima del periodo di crollo dovuto alla crisi economica.
Per quanto riguarda l’importo medio richiesto per mutui e surroghe, la cifra rilevata a marzo è aumentata del 2,2% rispetto allo stesso mese del 2016, attestandosi a 125.576 euro. Nei primi tre mesi del 2017 la fascia più richiesta è ancora quella tra 100.001 e 150.000, oggetto del 29,5% del totale di richieste. È in crescita rispetto all’anno scorso la percentuale di chi ha chiesto cifre alte, oltre i 150mila euro: lo scorso marzo questa fascia ha interessato il 23% delle richieste, contro il 21,7% del 2016. Scende di contro il numero di chi ha chiesto cifre più piccole, inferiori a 100mila euro, nonostante questa rimanga la fascia più popolare che raccoglie il 47,5% del totale di richieste.
La durata del finanziamento più gettonata è quella che va dai 16 ai 20 anni, l’ha scelta il 24,2% di chi ha compilato un’istruttoria. L’età media del mutuatario si sta alzando: diminuiscono gli under 34 (-0,9%) e la fascia dai 35 ai 44 anni rappresenta il 35,7% del totale.
Fonte: https://www.immobiliare.it/news/crif-il-2017-comincia-come-un-anno-piatto-per-i-mutui-30314