La potatura è un’operazione fondamentale per la cura del verde: favorisce la crescita e la fruttificazione, ne controlla e previene malattie.
Per chi possiede un giardino o una terrazza è importante sapere quali piante vanno potate nel mese di febbraio, in modo da avere sempre un verde rigoglioso.
Cespugli e piante da frutta: quali potare a febbraio
Mirtilli, ribes nero e rosso, uva spina e lamponi: questi cespugli da frutta devono essere potati in inverno, rimuovendo il legno vecchio e lasciando che i rami giovani possano produrre, nella bella stagione, nuovi frutti.
Anche meli e peri dovrebbero essere potati da novembre a metà marzo, per favorire la fruttificazione. E a metà inverno vanno potate anche le viti: queste preziose piante, infatti, quando vengono potate trasudano linfa; per questa ragione è meglio farlo verso febbraio, quando sono “dormienti”.
Rose e altre piante da potare a febbraio
La fine dell’inverno è il momento di potare le rose, sia quelle ad arbusto sia le rampicanti. I gambi sottili vanno tagliati di più, quelli spessi e vigorosi di meno. Al termine della potatura, le piante dovrebbero essere alte tra i 15 e i 45 cm.
Per abbellire il giardino, anche la coloratissima clematide del gruppo 3 va potata a febbraio: perché fiorisca a a metà-fine estate, va rimossa la vecchia crescita e incoraggiata la nascita di nuovi germogli. Il periodo tra novembre e marzo è adatto anche a rimuovere i rami più piccoli dagli alberi ornamentali, per avere steli puliti, ma senza tagliare l’intera chioma.
Le piante da non potare a febbraio
Camelia, azalea, rododentro, oleandro, biancospino, corniolo, ippocastano, ciliegio, alloro di montagna: per la potatura di queste piante, febbraio non è il momento giusto. Dovremo aspettare, invece, che finisca la fioritura in primavera.
di Aurora Tamigio
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