Manca poco più di una settimana alla data stabilita per la completa dismissione della codifica Mpeg-2 a favore dell’Mpeg-4: infatti tra il 15 e il 20 ottobre 2021 le emittenti nazionali potranno avviare il tanto discusso passaggio.
Ecco alcuni canali di Rai e Mediaset per i quali il processo verrà avviato il 20 ottobre:
- per la Rai, si tratta di Rai 4, Rai 5, Rai Movie, Rai Yoyo, Rai Sport+ HD, Rai Storia, Rai Gulp, Rai Premium e Rai Scuola;
- per Mediaset, si tratta di TGCOM24, Mediaset Italia 2, Boing Plus, Radio 105, R101 TV e Virgin Radio TV.
I problemi legati a questo aggiornamento riguardano prevalentemente i televisori che hanno almeno una decina di anni, che potrebbero non riuscire a leggere il nuovo formato.
Le fasi del passaggio al Mpeg-4
Le fasi del passaggio al nuovo digitale terrestre sono 3:
- la prima fase inizia intorno al 20 ottobre, data entro la quale le emittenti decidono se continuare a usare la codifica Mpeg-2 o passare al Mpeg-4;
- la seconda, invece, inizierà a gennaio 2022, quando ognuno di noi (eccetto la Sardegna), dovrà risintonizzare le frequenze della propria tv;
- la terza (una data che al momento è ancora da definire, ma sicuramente entro gennaio 2023) ci porterà verso l’abbandono del DVB-T in favore del DVB-T2.
Perché questo cambiamento? Dietro alla nuova tipologia di trasmissione del segnale tv c’è la liberazione delle frequenze mobili della banda 700 (tra i 694 e i 790 MHz), frequenze indispensabili per la rete mobile 5G, che nel breve futuro consentirà connessioni migliori.
Come capire se la propria tv è compatibile?
A fronte di questo ammodernamento della trasmissione i televisori non adeguati saranno incapaci di trasmettere i segnali. Se il televisore è stato acquistato dopo il 2017 (compreso), probabilmente sarà compatibile con il nuovo digitale terrestre. Questo perché da quell’anno è stata resa obbligatoria la vendita di televisori in grado di supportare il nuovo standard DVB-T2 e la codifica HEVC Main10.
Comunque per accertarsi riguardo la compatibilità della propria televisione si possono effettuare due tipi di controlli:
- consultare il manuale e/o nella scheda tecnica del televisore stesso, dove si trova l’indicazione DVB-T2 HEVC Main10;
- provare a visualizzare i canali già disponibili in HD, come il 501 (Raiuno HD), il 505 (Canale 5 HD) e il 507 (LA7 HD).
Se a questa seconda opzione la tv risponde positivamente almeno a un canale HD vuol dire che la televisione è in grado di supportare la codifica Mperg-4. Se invece, pur non avendo una tv in grado di supportare il cambiamento, non si desidera cambiarla basterà renderla compatibile acquistando un decoder.
Gli incentivi per cambiare la tv
Per cambiare il televisore sono stati messi a disposizione due incentivi finanziari:
- il primo è il Bonus TV – Decoder (riservato alle famiglie con Isee fino a 20.000 euro) valido fino al 31 dicembre del 2022 e con valore fino a 30 euro. Il bonus viene erogato come sconto applicato dal venditore sul prezzo del prodotto acquistato. Per ottenerlo, si deve presentare l’apposito modulo in fase di acquisto, scaricabile dal sito del Mise.
- Il secondo è il Bonus rottamazione TV, (rivolto a tutti i cittadini residenti in Italia senza limiti di Isee) di cui si può beneficiare rottamando un televisore acquistato prima del 22 dicembre 2018. L’agevolazione si concretizza con uno sconto del 20% sul prezzo del nuovo televisore, fino ad un importo massimo di 100 euro.
di Linda Compagnoni
Questo post Dal 20 ottobre ricezione a rischio per alcuni canali: i Bonus Tv a disposizione é pubblicato da Immobiliare.it.