Il Ministero dell’Istruzione ha messo a disposizione circa 500 milioni di euro a sostegno dell’edilizia scolastica. Ripartiti tra gli enti locali, secondo i piani regionali redatti in riferimento alla programmazione per il triennio 2018-2020, questi fondi hanno lo scopo di:
- sostenere nuove costruzioni scolastiche,
- demolire e ricostruire edifici non a norma,
- sostituire edifici inadeguati,
- ammodernare le strutture secondo le normative sismiche,
- ampliare edifici già in uso per renderli più adeguati,
- adeguare strutture meno recenti alle norme antincendio,
- ottimizzare l’efficienza energetica degli edifici in uso alle scuole.
Il decreto che regola e illustra la ripartizione dei fondi, il 192 del 23 giugno 2021, è stato da poco pubblicato sul sito del Ministero dove è facilmente consultabile per ulteriori chiarimenti.
Quali sono i termini per aggiudicarsi i lavori?
Gli enti locali ai quali sono stati concessi i finanziamenti possono già cominciare le procedure di gara per stabilire a chi affidare i diversi step della progettazione e l’esecuzione vera e propria dei lavori. I termini per aggiudicarsi i lavori sono i seguenti:
- 30 giugno 2022 per le opere di importo inferiore alla soglia comunitaria,
- 31 dicembre 2022 per le opere di importo superiore alla soglia comunitaria.
Gli interventi considerati in questo finanziamento, come quelli per l’edilizia universitaria, sono inclusi nel PNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza), tra i progetti in atto, nell’ambito della quota di cofinanziamento nazionale del Programma finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU.
di Linda Compagnoni
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