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Detrazione e cessione credito: cosa fare se si presenta richiesta in ritardo

Era il 15 aprile 2021 il termine massimo per presentare all’Agenzia dell’Entrate le spese sostenute nel 2020 per l’opzione della cessione del credito, sia per gli interventi eseguiti sulle unità immobiliari, sia per gli interventi eseguiti sulle parti comuni degli edifici.

Che cosa fare, quindi, se la domanda è stata rigettata proprio perché presentata dopo la data indicata? Questo specifico caso è stato presentato da una contribuente e vi risponde il chiarimento della rubrica La Posta di FiscoOggi, la rivista online proprio dell’Agenzia delle Entrate.

Cessione del credito rigettata per tempi scaduti: che cosa fare?

La situazione è chiara: come comportarsi se la cessione del credito è stata rigettata perché richiesta dopo il 15 aprile 2021? È possibile inserire la detrazione nel 730 del 2021 e poi chiedere nuovamente la cessione del credito per la parte residua?

Il parere dell’Agenzia delle Entrate puntualizza innanzitutto quale sia il quadro di riferimento. Cioè la comunicazione per la cessione del credito d’imposta derivante dalle detrazioni spettanti per l’esecuzione degli interventi di recupero del patrimonio edilizio, efficienza energetica, rischio sismico, o per l’istallazione di impianti fotovoltaici e colonnine di ricarica.

Ebbene, risulta che:

con la circolare n. 24/2020 l’Agenzia ha confermato che l’opzione può essere esercitata anche per le rate residue delle detrazioni non ancora usufruite e, in tal caso, deve riferirsi a tutte le rate restanti ed è irrevocabile. Pertanto il contribuente può scegliere di usufruire della prima rata di detrazione, indicandola nel modello 730/2021, e cedere il credito corrispondente alle restanti rate.

Attenzione alle tempistiche

Un’ultima nota dell’Agenzia delle Entrate riguarda poi il momento di esecuzione dei lavori. Si ricorda, infatti, che la richiesta di cessione del credito, compresa quella relativa alle rate non ancora usufruite, può essere effettuata solo se le spese che danno diritto alle detrazioni sono state sostenute negli anni 2020 e 2021.

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