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Differenza tra luce fredda e luce calda: quale scegliere?

Calda, fredda, neutra… anche le luci, proprio, come le persone, hanno il loro temperamento e vanno trattate nella giusta maniera.

Quando si sceglie di illuminare uno spazio una lampadina non vale l’altra e, soprattutto, una luce non vale l’altra.

Ma andiamo con ordine: la luce può avere diverse temperature e in base a questo assumerà colori differenti. L’unità di misura con la quale si definisce la temperatura della luce è il kelvin (erroneamente e comunemente chiamato “grado kelvin”):

  • La luce calda è caratterizzata da una temperatura bassa, inferiore ai 3.500 Kelvin e ha colorazioni che vanno dal rosso al giallo.
  • La luce neutra ha una temperatura che si attesta tra i 3.500 e i 4.000 Kelvin, la sua colorazione è dominata dal bianco.
  • La luce fredda ha una temperatura superiore ai 3.600 Kelvin e le sue sfumature vanno dal bianco al blu.

Oltre a poter risultare più o meno gradevoli alla vista di ciascuno di noi, le diverse tipologie di luci sono adatte a illuminare ambienti e situazioni differenti. Forse non ci abbiamo mai prestato eccessivamente attenzione, ma luoghi diversi richiedono luci diverse.

Esempi di luce fredda

La luce fredda permette una visione più chiara e nitida e proprio per questa ragione la troviamo in luoghi come supermercati, magazzini, ospedali, attività commerciali… Posti in cui l’esigenza primaria è quella di vedere bene e dove gli spazi sono ampi.

Esempi di luce neutra

È facile trovare questo tipo di luce in ambienti riservati alla lettura come biblioteche o studi, così come negli uffici, dove è necessario concentrarsi e lavorare senza affaticare la vista.

Esempi di luce calda

Particolarmente avvolgente e d’atmosfera, la luce calda è presente in tutti gli ambienti più intimi e dedicati al relax: la possiamo trovare in un certo tipo di locali e ristoranti, in una SPA, così come negli ambienti di casa dedicati al riposo e allo svago.


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Quale luce scegliere nelle diverse stanze della casa?

La casa è un luogo dalle molteplici funzioni: al suo interno possiamo rilassarci, cucinare, leggere, lavorare, svolgere faccende domestiche, accogliere gli ospiti… E spesso queste diverse attività – che ovviamente richiedono luci differenti – possono svolgersi all’interno di uno stesso spazio polivalente.

Come scegliere dunque la maniera migliore per illuminare le varie stanze? Ecco qualche piccolo consiglio.

Cucina e sala da pranzo

In cucina, dove si maneggiano coltelli e pentole bollenti, è importante vedere bene cosa si fa, ma al tempo stesso in questo spazio si possono anche consumare i pasti e quindi si può trascorrere del tempo a tavola, chiacchierando e rilassandosi. 

La luce giusta per la cucina è la neutra, il perfetto compromesso tra visibilità e senso di accoglienza. Se abbiamo una sala da pranzo separata, possiamo scegliere di illuminarla con una luce calda: qui infatti ci si siede solo per mangiare e stare insieme, non occorre la nitidezza richiesta per cucinare.

In alternativa, possiamo applicare anche qui una luce neutra.

Il soggiorno

Spazio deputato al relax per eccellenza, il soggiorno deve essere preferibilmente illuminato da una luce calda, che favorisca il rilassamento.

In questa stanza ci si dedica ad attività piacevoli come la visione di un film, chiacchiere tra amici o la lettura. A differenza della zona di lavoro della cucina, qui è giusto e benefico abbassare la soglia di attenzione e la luce può aiutarci a farlo.

Anche gli ospiti si sentiranno più accolti se avvolti da una più delicata luce calda, facciamoli dunque sentire i benvenuti.

Il bagno

Questa stanza può essere considerata sia un semplice luogo di passaggio, dove ci si lava e prepara per uscire, sia un luogo dove regalarsi attimi di relax, magari facendo una doccia rigenerante o un bel bagno caldo.

Quale luce scegliere? Se si hanno più bagni è bene optare per una luce fredda nel bagno di servizio (darà anche un senso di pulizia maggiore agli ospiti che lo utilizzeranno) e per una calda nel bagno padronale, dove concedersi piacevoli momenti di cura e benessere.

Chi disponesse di un solo bagno può preferire una luce fredda, da accendere all’occorrenza, sopra allo specchio e una calda per il resto dell’ambiente.

La camera da letto

La camera da letto è il luogo del riposo e anche del relax. Qui si dorme, si legge, si guarda un film… La luce calda aiuta a lasciarsi alle spalle giornate frenetiche e pensieri e offre un prezioso senso di tranquillità.

di Elisa Zanetti

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